Sanatoria liti pendenti

In virtù della sanatoria delle liti pendenti prevista dalla Manovra estiva 2011, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto una lettera da inviare al contribuente nella quale vengono segnalate le liti che questi può sanare versando le somme spettanti entro il 30 Novembre 2011 e presentando la domanda di accesso alla definizione entro 31 marzo 2012 (termine che slitta al 2 aprile, dato che il 31 Marzo cade di sabato).

La sanatoria riguarda tutte le liti fiscali fino a ventimila euro (al netto di sanzioni e interessi) instaurate con l’Agenzia delle Entrate e ancora non risolte al 1° Maggio 2011. Con tale istituto giuridico, viene concessa al contribuente la possibilità di versare un importo forfettario, che varia da un minimo di 150 euro per le liti fino a 2 mila euro, e un massimo del 50% per le liti di valore superiore ai 2 mila euro e fino ad un massimo di 20 mila euro. Malgrado ciò, a differenza di quanto accaduto per il condono del 2003, non è prevista alcuna rateizzazione, ma il pagamento in unica soluzione.

Ai fini della determinazione del valore della lite, occorre riferirsi all’importo del tributo accertato ovvero a quello contestato in caso di impugnazione parziale, senza la maggiorazione degli interessi o sanzioni. Se però la controversia riguarda solo sanzioni, il valore sarà dato dall’importo di queste.

Antonietta Germanò

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