Tre figure di giudici, due frutto di invenzione e l’altro che nasce da un personaggio reale, come filo rosso che lega tre racconti scritti da altrettanti autori: il libro si intitola ‘Giudici’ e a dare vita alle tre storie sono le penne di Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo. Ad annunciare la prossima pubblicazione del volume, per Einaudi-Stile Libero è lo stesso De Cataldo, a Tropea, in occasione del V Premio Tropea, in cui compare nella terna dei finalisti con ‘I traditori’ (Einaudi) insieme a Donatella Di Pietrantonio con ‘Mia madre e’ un fiumé (Elliot) e Marta Morazzoni con ‘La nota segreta’ (Longanesi).
Il titolo del volume sarà. ‘Giudici’, che uscirà in un piccolo formato e a basso prezzo, rappresenta per l’editore uno dei titoli di punta dell’inizio della prossima stagione. In attesa del lancio ufficiale, trapelano i primi elementi della trama dei racconti. Quella raccontata da Camilleri è una storia costruita su un personaggio realmente esistito, il giudice Surra, un uomo giusto che dal Piemonte arriva in Sicilia e avvia la guerra alla mafia. Il contesto storico è l’Italia appena unita, centocinquanta anni fa. Lucarelli narra, invece, una storia italiana ambientata nel 1980, anno della strage di Bologna.
Protagonista è una giudice bambina, giovanissima, alle prese con uno strano personaggio che vive nell’illegalità. Il giudice di De Cataldo è frutto di fantasia, come quello raccontato da Lucarelli. Ambientata ai giorni nostri, la storia di De Cataldo ha per protagonisti due eterni duellanti che si conoscono dai tempi della scuola: uno diventa giudice, l’altro un sindaco che nelle sua azioni sorpassa il limite della legalità.
Dopo il successo di ‘Romanzo criminale’, ‘Noi credevamo’ e molti altri titoli, De Cataldo prosegue anche la sua attività di sceneggiatore. E’ al lavoro sulla fiction di Rai1 in due puntate ispirata al caso giudiziario di Enzo Tortora. La regia sarà di Ricky Tognazzi.