È un Barack Obama pessimista, quello che ha parlato ai giornalisti durante una cena di lavoro a Washington. Il nodo del suo discorso tratta della sua possibile riconferma come inquilino della Casa Bianca. Secondo il presidente: «La mia rielezione sarà dura: l’economia sta uscendo da una recessione mondiale. L’unico modo per essere rieletto è fare in modo che tutti voi vi impegnate a questo scopo. Spero che siate pronti a un anno di duro lavoro». Dunque sono davvero poche le possibilità di rivedere Obama presidente fra quattordici mesi, quando si terranno le presidenziali made in Usa. Sarà dura ma non impossibile, se ricordiamo il percorso di Obama durante la prima elezione: lo scontro con Hilary Clinton alle primarie democratiche e poi la vittoriosa battaglia contro il repubblicano Mc Cain. Anche se i sondaggi danno davvero al lumicino una possibile rielezione del primo presidente afro-americano degli Stati Uniti.
Durante il suo discorso ai media, Obama ha attaccato duramente il Partito Repubblicano, a suo dire reo di: «Volere abrogare leggi a difesa dell’ambiente, ridurre al minimo l’operato del governo e soprattutto permettere alle forze più potenti del nostro Paese di scriversi da sole le loro regole». In seguito il presidente ha tracciato un breve bilancio di questi 34 mesi di mandato fin qui svolti: «In questi due anni e mezzo alla Casa Bianca abbiamo fatto molto, su fronte delle riforme, da quella sanitaria a quella scolastica, abbiamo fatto passi avanti sull’uguaglianza salariale. Ma quello che non abbiamo fatto è cambiare Washington, la gente così ha perso fiducia».
Staremo a vedere come andranno a finire le prossime elezioni, anche se ancora ci vorrà qualche tempo, prima che il popolo americano si esprima. Vedremo se il presidentissimo indebolito abbia ancora qualche asso nella manica, oppure si lasci trascinare dagli eventi economici mondiali, che stanno attanagliando tutto l’Occidente.
Salvatore Borruto