Mimmo Praticò non ha bisogno di presentazioni. Stiamo parlando di un uomo che ha dedicato la sua vita allo sport ed a far crescere il movimento calabrese come presidente regionale del Coni. Iniziano le stagioni sportive ed è il momento giusto per fare una riflessione sul momento attuale. Tante realtà calabresi sono pronte ad affrontare un’altra lunga annata. E’ cominciata anche la nuova avventura della Viola ed il Coni ha risposto presente. Il presidente regionale Mimmo Praticò è da sempre vicino ai colori neroarancio. Un pensiero sull’attuale situazione di uno dei principali simboli sportivi calabresi. La Viola cerca il rilancio. Quale strada deve percorrere: “Un altro anno sportivo sta iniziando ed io ringrazio il Vostro Giornale che mi dà l’opportunità di porgere a tutte le Società Sportive Calabresi il mio più affettuoso “in bocca al lupo” con la speranza che quest’annata possa essere foriera di importanti risultati sportivi. Anche il glorioso club della Viola Basket inizia questa nuova avventura che potrebbe rappresentare la “rampa di lancio” per palcoscenici più importanti che, non molti anni fa, hanno visto protagonista il sodalizio reggino. Dobbiamo dire grazie alla sua dirigenza, la quale si sta muovendo con grande attenzione e che con molta sagacia sta attuando la politica dei piccoli passi che sono, certamente, frutto di una volontà di operare con professionalità e con lungimiranza, costruendo dal basso una società ed una squadra che mira a crescere senza fare “voli pindarici”. Ai dirigenti della Viola il mio più sentito ringraziamento per quanto hanno fatto fino ad oggi e per quanto progetteranno per il futuro.”. perché ci sono tante difficoltà per coloro negli sport definiti minori. Secondo l’esperienza di Mimmo Praticò, come si può venire fuori da questo momento negativo: “Oggi, lo sport, con la grave crisi economica incombente, sta attraversando un momento molto difficile, tanto che molte piccole società, appartenenti a tutte le discipline sportive, rischiano di chiudere. A loro dico,anzi raccomando, di non demordere, di seguitare con lo spirito combattivo che contraddistingue i dirigenti sportivi, di puntare sui giovani pensando prima di tutto di dare continuità allo sport, mettendosi al servizio dei ragazzi che, oggi più che mai, hanno bisogno di percorrere “la strada maestra della vita” che lo sport insegna in tutte le latitudini. È necessario che in questo difficile e speriamo, momentaneo, periodo, i dirigenti diano fondo anche alla loro fantasia per poter trovare le risorse necessarie. Mimmo Praticò e lo sport. Un amore sempre più forte nonostante le difficoltà di questo mondo: “Questa è la domanda più difficile che tante volte mi pongo anch’io. Penso che in momenti così ardui, anche a livello etico-morale, ci sia bisogno di persone che avvertono la necessità di mettersi al servizio degli altri, che sentano “dentro” il senso della missione, che siano disponibili ad offrire il meglio di se stessi, senza risparmiarsi e senza chiedere nulla in cambio se non “una pacca sulla spalla” o un grazie detto con il cuore. È il momento, questo che, coloro i quali credono nei valori umani, nell’etica, nel rispetto delle regole, non devono risparmiarsi perché soltanto tale modo di essere e di operare è un investimento per garantire ai giovani di oggi un futuro migliore per quando, domani, saranno adulti e dovranno continuare ad essere bravi nello sport, ma, soprattutto, professionisti qualificati nella vita per assicurare un mondo migliore alla gente di Calabria. Personalmente sono del parere che bisogna muoversi verso questa direzione ed io, ogni giorno, provo a percorrere questa strada con l’intento di ottenere il massimo risultato. Spero di riuscirci con l’aiuto di tutte le forze della Regione.