E’ seconda tra gli atenei “grandi” (da 20 mila a 40 mila iscritti) e porta a casa il massimo dei voti, 110, per i servizi e la consistenza di borse e altri interventi: l’Università della Calabria si conferma, con un voto pari a 94,7, al top, dopo Pavia, tra gli atenei italiani della sua categoria nella classifica stilata dalla Grande guida all’università di Repubblica e Censis. Alta per l’ateneo cosentino è la valutazione (102) relativa al web mentre la media si abbassa nella valutazione relativa alle strutture (81) e all’internazionalizzazione (75).
L’ateneo calabrese, nella classifica nazionale stilata da Repubblica e dal Censis, precede le università di Genova, Perugia, Parma ma anche Milano, Roma Tor Vergata e Messina. La classifica ha preso in esame anche gli altri due atenei statali della regione.
L’università Magna Graecia di Catanzaro, nella categoria atenei “medi” (da 10 mila a 20 mila iscritti) é terz’ultima con un voto di media pari a 77,4 (94 per i servizi è la valutazione più alta), mentre la Mediterranea di Reggio, nella categoria “piccoli” (fino a 10 mila iscritti), ottiene un voto pari a 77,5, con 91, valutazione più alta, per spesa borse ed altri interventi.