Afghanistan, strage di bambini

Ennesima giornata di sangue in Afghanistan. Questa volta a farne le spese sono stati dei bambini innocenti. Un attentato dinamitardo è avvenuto uccidendo sul colpo oltre undici bambini. È questo il triste bilancio della giornata di ieri, un’altra pagina nerissima per il Paese orientale, che non sembra potere trovare un equilibrio al proprio interno.

Stando alle prime indiscrezioni, i pargoli stavano tornando da un matrimonio, accompagnati dalle famiglie quando il loro pulmino é saltato su una mina artigianale piazzata sul ciglio della strada in provincia di Herat. Le vittime totali sono state sedici, undici bambini come detto, e cinque adulti che li accompagnavano. La situazione del paese dunque, non accenna a migliorare. Pare che la situazione stia sfuggendo di mano al governo del debole presidente Karzai. Una vera e propria frattura fra i centri nevralgici del paese e le parti periferiche governate a oltranza dai ribelli.

Per adesso non si scorgono vie d’uscita all’orizzonte, mentre fra qualche mese le forze di pace Isaf lasceranno il paese per cedere il comando alle neo forze di polizia e dell’esercito afgane. Saranno in grado di gestire il periodo dopo la transizione, e garantire l’ordine costituito all’interno del paese? Oramai da troppo tempo la situazione afgana è simile a una polveriera, passata da una dittatura all’altra, da una guerra all’altra, senza che si potesse trovare una pacificazione e una stabilità duratura per l’immenso Paese.

Salvatore Borruto

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