In Calabria, nell’ambito della sanità, bisogna raggiungere livelli ‘normali'”. E’ quanto afferma, in una nota, Lucio Barani, deputato e componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi finanziari regionali, dopo l’approvazione con voto unanime dalla commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Leoluca Orlando della relazione sullo stato sanità in Calabria. “Ho lavorato insieme ai colleghi della commissione – sostiene Barani – presentando emendamenti che sono stati recepiti e che portano ad un voto unanime alla relazione. Sono stati analizzati gli anni del 2000 al maggio 2001 e si sono evidenziati gravi problemi strutturali organizzati e gestionali. Il presidente della Regione Scopelliti, con il quale mi sono istituzionalmente più volte confrontato in merito, ha ereditato una situazione economica disastrosa e molto difficile da gestire, ottenendo dopo la sua elezione, una volta organizzata la macchina amministrativa, buoni risultati interpretando la stradale riordino e della lotta agli sprechi”. “Ad esempio – prosegue Barani – sono stati realmente chiusi presidi ospedalieri, fatto molto apprezzato dai tavoli istituzionali romani. Cito fra gli altri il parere positivo del tavolo Massicci all’accensione di un mutuo per la copertura del debito pregresso. La strada intrapresa per portare la sanità calabrese ai livelli ‘normali’ che i cittadini meritano è molto ardua, ma è quella giusta e sono sicuro che il presidente Scopelliti otterrà ottimi risultati. Certo, la finanziaria che stiamo per approvare e che impone ulteriori sacrifici alle Regioni è un ulteriore ostacolo che la Calabria deve affrontare , ma proseguendo sulla linea intrapresa è possibile superare questo ulteriore ostacolo”.