L’avventura è ufficialmente iniziata. Laganà e la Viola stanno lavorando insieme da qualche settimana. Le prime impressioni: “Che finalmente dopo tanti anni si è tornato a lavorare seriamente intorno a quella che è una delle più importanti realtà del Sud, il centro Viola a Modena è tornato attivo come un tempo e tutto questo non può che essere un bel segnale per tutto il movimento. Poi, per quanto mi riguarda, ancora credo di non aver realizzato pienamente che cosa sto facendo e cosa farò quest’anno, mi sa che me ne renderò conto alle prime amichevoli quando inizierò a vedere i miei concittadini in tribuna”.
L’idea sulla squadra che sta nascendo: “ Ottima, compagni favolosi. Siamo in via di rodaggio ma c’è già grande feeling tra tutti noi. Se qualcuno temeva che la coesione tra i giocatori che c’era l’anno scorso non poteva ripetersi, si dovrà ricredere.”. Il primo impatto con coach Fantozzi: “Stimolante, lui è una vera e propria bandiera del basket italiano e averlo come allenatore mi aiuterà e non poco a migliorare ancora. Consiglia molto, corregge frequentemente e questo è segno di grande professionalità oltre che di grande attaccamento alla causa Viola.”. Un girone allungato, tante squadre e trasferte difficili.
Che campionato sarà?: “Sarà il campo a dirlo, credo che giocherà un ruolo fondamentale il fattore campo, vincere in trasferta è sempre difficile ma non vedo nulla di impossibile, in casa però non si deve lasciare niente. Sono sicuro, però, che quest’anno avremo il pubblico della finale dell’anno scorso a tutte le partite, anzi mi auguro e spero che anche grazie al vostro giornale la gente possa tornare a riempire le tribune del palasport, questa società lo merita.”. Cosa manca ancora a questa Viola.: “Posso dirti che certamente non manca l’umiltà e la voglia di fare.
Leggendo i nomi altisonanti del roster magari qualcuno pensa ad una squadra di prime donne ma vi posso garantire che non è assolutamente così, la gente sarà orgogliosa di noi perchè tutti siamo fieri di indossare questa maglia.”. Il ritorno dal punto di vista sportivo a Reggio Calabria come procede?: “ Meglio di ogni più rosea previsione, sono stato subito riaccolto con grande affetto da tutti, credo che ci siano tutti i presupposti per fare bene.
La stagione ormai è all’orizzonte e manca poco alla prima al Pentimele, il sogno ormai è quasi realizzato, manca ancora una cosa, nei miei pensieri c’è sempre stato un palasport pieno e quest’anno anche grazie alla non coincidenza con le partite della Reggina credo che Reggio possa, anzi debba, tornare a vestirsi di nero arancio”.