Trame, Festival a Lamezia Terme contro la cultura mafiosa

“Trame, il Festival che si è aperto a Lamezia il 22 Giugno rappresenta una grande occasione per l’affermazione di nuovi modelli e riferimenti culturali capaci di scardinare la cultura mafiosa e infondere nelle nuove generazioni punti di riferimento in grado di costruire una società più libera”. E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto. “Si tratta – aggiunge Ruberto – di un’iniziativa oltremodo lodevole che va a colmare un vuoto in tema di conoscenza e offre l’opportunità per un pieno e condiviso riscatto sociale della nostra collettività. Legalità ed etica sono temi imprescindibili che vanno difesi e praticati quotidianamente per dare un senso compiuto al vissuto sociale di ognuno di noi. Ben venga dunque questa iniziativa che si svolge a Lamezia e alla quale la nostra Fondazione aderisce in modo convinto”. Ruberto coglie l’occasione per ricordare “l’impegno concreto, in termini economici della Regione che, proprio tramite la Fondazione Calabria Etica, destina fondi alle vittime della criminalità attraverso un apposito bando la cui graduatoria uscirà entro il prossimo 15 luglio”. “Si tratta – sostiene ancora Ruberto – del Fondo regionale di prevenzione del fenomeno dell’usura e di solidarietà alle vittime della criminalità e dei loro familiari. Tra gli obiettivi perseguiti benefici economici per creare in Calabria opportunità di lavoro di sviluppo e crescita sociale libera da condizionamenti illegali. Ovviamente in questa città particolare sostegno sarà offerto all’Ala, l’Associazione lametina antiracket”. Nel concludere, Ruberto esprime “solidarietà a don Ciotti per gli ultimi fatti avvenuti ad Oppido Mamertina con l’incendio di una vasta area adibita ad uliveto”.

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About the Author: Nadia Fotia