Dopo circa 7 ore di riunione ad Arcore la maggioranza definisce, così com’era stato previsto dai suoi più illustri esponenti nei giorni passati, la manovra fiscale. Tutte le parti in causa hanno rinunciato a qualcosa pur di ottenerne un’altra, sapendo comunque che la legge delega andrà perfezionata a Palazzo Madama e probabilmente con un Consiglio dei Ministri. Alla fine i capi saldi della manovra saranno rispettati così come ha indicato la BCE. Non sarà aumentata la quota percentuale dell’IVA, saranno eliminate per via costituzionale tutte le province italiane e verranno effettuati tagli ingenti alle finanze degli enti locali. Infine è stato eliminato il contributo di solidarietà. Certo non sono mancate le critiche ed il malcontento è palese nell’associazione dei sindaci italiani che per voce di Alemanno manifestano profonda preoccupazione, poiché con i tagli previsti nella manovra non capiscono come faranno a fornire i servizi ai propri cittadini. La manovra sta rispettando i tempi stretti richiesti dalla BCE per cui nell’iter breve che dovrebbe adesso subire si potranno aggiungere emendamenti che la migliorino.
FMP