18\08\20111 – ”L’ultima foto alle mafie” è il tema che l’associazione daSud ha scelto per la prima edizione del Premio Lunga Marcia della Memoria, ideato nell’ambito dell’omonima campagna che, dal 2007, esplora l’Italia delle mafie e delle antimafie, attraverso la sperimentazione dei linguaggi creativi. Per la quarta edizione della Lunga Marcia della Memoria, da Sud punta sulle immagini e lancia un concorso dedicato a tutti i fotografi sparsi per l’Italia, che parte da una domanda: Cos’é la mafia nella tua regione? Cos’é la mafia vista dalla tua regione? L’invito è raccontare le mafie, presenti ovunque e in diverse forme, su tutto il territorio nazionale. E tracciare un mosaico con un punto di vista inedito. Negli scatti ci sarà spazio per nuove forme di criminalità organizzata e vittime, violenze e sfruttamento, ambiente e grandi opere, finanza e lavoro. Ma anche lotte antimafia, rivendicazione di diritti, storie di resistenza. Un modo per interrogarsi su cosa sono la mafie e su cosa deve essere l’antimafia oggi. Un tentativo di fotografare i clan per l’ultima volta, assumendo l’impegno di una lotta che ci consegni un futuro libero dalle mafie. Il concorso – che fa parte della Lunga Marcia della Memoria di daSud – nasce dall’incontro di due progetti dell’associazione: la campagna per i 150 anni dell’unità d’Italia “Le mafie ci uniscono” e il fumetto della collana Libeccio (Round Robin Ed.) “Lollò Cartisano, l’ultima foto alla ‘ndrangheta”, dedicato al fotografo ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1993. La giuria del concorso e’ presieduta dal fotoreporter Tano D’Amico. La Lunga Marcia della Memoria di daSud si concluderà il 22 luglio a Bovalino, il paese di Cartisano. Quel giorno, insieme ai familiari del fotografo e alle associazioni antimafie, si svolgerà l’annuale camminata verso la cima di Pietra Cappa, nel cuore dell’Aspromonte, dove fu ritrovato il corpo di Cartisano.
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