Londra in fiamme in balia dei dimostranti

Non accenna a placarsi la guerriglia urbana che ormai da diversi giorni sta mettendo a ferro e fuoco la capitale del Regno Londra. Durissimi scontri fra polizia e dimostranti stanno facendo da cornice alla città solitamente tranquilla e pacata in stile british. Macchine e interi edifici dati alle fiamme, scene da guerriglia urbana, scontri feriti da ogni lato, e il problema delle gang giovanili che affiora in maniera molto netta e decisa.

Il tutto ha avuto origine a Tottenham nella notte tra Sabato e Domenica per l’uccisione di Govedì scorso, da parte della polizia, di M.D., un 29enne di colore, padre di quattro figli. Le proteste sono subito diventate scontri e sono dilagate in diversi quartieri della città: Birmingham, Peckham, Enfield, Walthamstow, Brixton e Waltham Forest nel nord della capitale. I facinorosi attaccano ora un bar, ora un ristorante, ora un’attività commercial senza sosta, distruggendo e saccheggiando ogni cosa che si trovi sul loro cammino. La polizia del West Midlands ha fatto sapere che: «Diversi fabbricati nel centro sono stati attaccati e le vetrine di alcuni negozi sono state mandate in frantumi, merce è stata rubata in altre zone. Non tollereremo violenze e i danneggiamenti nell’Inghilterra centrale. Stiamo lavorando per assicurare alla giustizia i responsabili dei danneggiamenti il prima possibile. Stiamo operando in zona per riportare la calma nel centro e proteggere la popolazione locale e i commercianti». Le persone fermate sono oltre un centinaio, e il comandante della Met Police ha fatto sapere che: «Gli agenti sono shoccati dal livello di violenza nei loro confronti: almeno nove agenti sono rimasti feriti nella notte dopo i 26 della notte scorsa, noi non tollereremo questa violenza e continueremo ad assicurare i criminali alla giustizia».

Situazione incandescente dunque, tanto che i politici e il Premier Cameron hanno dovuto fare rientro dalle vacanze in fretta e furia.  Il ministro dell’Interno, Theresa May, è già tornata a Londra, interrompendo le vacanze, per gestire da vicino la situazione. Il premier David Cameron ha interrotto anche lui la vacanza in Toscana ed è partito in serata per Londra, dove domani presiederà una riunione d’urgenza. Il sindaco della città, infine, anche lui in vacanza, farà ritorno a Londra domani. (foto di repertorio)

Salvatore Borruto

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