Era il 5 agosto di un anno fa quando si concludeva il laborioso salvataggio dei 33 minatori sepolti 700 metri sottoterra in Cile. I mineros si trovavano all’interno di una miniera di oro e rame a San José, nel nord del Paese. La loro storia fu seguita giorno dopo giorno dai media di tutto il mondo e culminò con una diretta televisiva del loro salvataggio, ben 69 giorni dopo, che raggiunse un’audience complessiva di circa un miliardo e mezzo di spettatori. Le autorità cilene, inoltre, erano riuscite a calare una telecamera giù per il piccolo buco scavato e i minatori girarono un primo video di 45 minuti in cui raccontavano come vivevano all’interno della miniera. In seguito le squadre di soccorso erano riuscite a scavare un tunnel di collegamento lungo 622 metri e dopo 69 giorni uno per volta i minatori riemergevano all’interno di una capsula d’acciaio che impiegava circa 30 minuti per andare giù e poi tornare in superficie. Il rituale dell’uscita si ripeté identico trentatré volte. L’apertura della gabbia, lo scioglimento delle cinghie di protezione. Poi ci fu il ritorno a casa, e a una vita che improvvisamente non era più quella di prima. La popolarità mediatica li ha portati spesso in giro per il mondo. Ognuno però ha intrapreso strade diverse. Quindici non lavorano; quattordici sognano la pensione; sette sono ancora preda degli incubi; uno studia e solo quattro sono tornati in miniera. Pochi, dunque, sono tornati alle loro vite di prima. La fama effimera ha solamente coperto quello che adesso sta uscendo con impeto: il danno psicologico. Hanno ricevuto assistenza psicologica pagata dal governo, ma non sono stati in grado di seguire il percorso con regolarità perché hanno cercato di partecipare al maggior numero possibile di eventi ai quali venivano invitati. Alcuni oggi dicono di non avere bisogno di assistenza, altri si lamentano che gli incontri sono inconcludenti. Purtroppo però, nel trionfo del salvataggio finale, la storia di quei terribili giorni dei 33 minatori cileni tende a essere dimenticata.
Filippo Turiano