Oltre cinquecento studenti in rappresentanza di 18 Istituti di Scuola Superiore di primo grado hanno preso parte finale del progetto ‘Leggere per capire, leggere per fare’, promosso dal Dipartimento di Filologia dell’UniCal e dall’Assessorato alla cultura della Regione Calabria. I lavori sono stati aperti dal Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Raffaele Perrelli che, dopo aver salutato i presenti, ha sottolineato l’importanza di un’iniziativa che incide positivamente sul potenziamento delle competenze degli studenti in un momento fondamentale, quale appunto è quello delle scuole secondarie di primo grado, del processo formativo delle giovani generazioni. E’ stata invece stata Nadia Prantera, coordinatrice del Comitato tecnico scientifico del progetto, a spiegare nel dettaglio le finalità dell’iniziativa. “Abbiamo coinvolto nel progetto – ha detto – centinai di ragazzi e decine di docenti. Il progetto ha infatti voluto sostenere la professionalità degli insegnanti, attraverso una formazione specifica, per ottenere un effetto di lungo periodo e per coinvolgere indirettamente quegli scolari che non hanno preso parte, in prima persona, al progetto. Inoltre ci siamo rivolti direttamente agli alunni stimolandoli attraverso l’introduzione di pratiche didattiche innovative nell’ambito dell’educazione linguistica e offrendo loro ulteriori occasioni di apprendimento e maturazione per favorire il successo scolastico e l’amore per la lettura”. L’iniziativa ha puntato inoltre a combattere il fenomeno della dispersione scolastica e dell’abbandono precoce degli studi, trasmettendo nei giovani, la passione per lo studio e l’ importanza dell’ istruzione. La giornata finale i è stata animata dall’incontro con la scrittrice eritrea Ribka Sibhatu che ha presentato il libro ‘Aulo’ Canto poesia dall’Eritreà.