Mentre le opposizioni con in testa il PD chiedono le dimissioni di Berlusconi e la formazione di un governo tecnico, il PDL dichiara che non mollerà il paese alla deriva ma anzi si esporrà ulteriormente per riuscire a risollevare le sorti dello stato. Obiettivo finale il saldo del bilancio nel 2014. Su questa scia il premier Berlusconi è intervenuto alle Camere dando l’impressione di aver compreso a fondo la crisi economica e di avere in mente anche il modo per venirne fuori. Il Governo continuerà col taglio degli sprechi del “sistema” Italia non soffermandosi solo sui costi della politica, ma allargando le “forbici” anche su altre categorie di burocrati e di enti pubblici che non hanno motivo di esistere. Il Presidente del Consiglio invita le opposizioni all’approvazione di un patto per la crescita economica del paese. Questo per dare all’estero la fotografia di un paese dove tutte le forze sociali e politiche sono coese e dare più credibilità alle nostre manovre economiche. Qualche settimana fa i mercati puntavano l’Italia per speculazioni economiche, oggi distratti dalla situazione americana, (definitasi finalmente con il default scongiurato)ci danno la possibilità di definire completamente la nostra manovra economica e riavere credibilità sui nostri titoli di stato. Il tanto atteso comportamento equilibrato e disinteressato, da molti definito come una stagione di maturità politica, è nuovamente l’unica cosa che può risollevare le sorti del nostro paese. Sta adesso nell’opposizione non strumentalizzare la situazione.
fmp