Ennesimo sequestro per la cava di Lamezia Terme in cui i Carabinieri hanno rilevato una nuova estrazione di materiale inerte. I militari hanno hanno arrestato in flagranza cinque persone e denunciato l’amministratore unico ed i due soci proprietari della ditta oltre che porre nuovamente sotto sequestro la cava e cinque mezzi meccanici.
Gli arrestati sono, tutti operai della ditta di estrazione e lavorazione inerti. Tutti sono accusati di aver concorso tra di loro nei reati di furto aggravato e danneggiamento aggravato di cose sottoposte a sequestro, crollo di costruzioni o altri disastri dolosi e violazione di sigilli.
Le persone denunciate in stato di libertà per concorso nei medesimi reati sono 2 in qualità di soci proprietari ed una in qualità di amministratore unico della società. In particolare, i Carabinieri, durante un controllo, hanno appurato che all’interno della cava si stava ancora estraendo materiale inerte, bloccando fuori dal cancello un mezzo.
Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a sequestro anche due autocarri, una pala meccanica ed un martello pneumatico cingolato. All’intera area della cava sono stati nuovamente apposti i sigilli. (foto di repertorio)