La Reggina si riscatta e batte la Pro Vercelli: 5 – 1 al fischio finale

REGGINA: Kovacsik; Adejo, Cosenza, Carroccio; Khoris, Castiglia, Tedesco, Rizzo, Ruggeri; Viola A., Sy. A disp. Marino, Colombo, Rizzato, Viola N., Camilleri, Giosa, Ceravolo, De Rose, Barillà, Bombagi, Louzada. All. Breda.
PRO VERCELLI: Valentini; Cancellotti, Ranellucci, Battaglia, Murante; Calvi, Nocciola, Marconi; Fabiano, Santoni; Di Piazza. A disp. Dan, Bencivenga, Modolo, Masi, Pigoni, Rosso, Di Sabato, Gazo, Piovano, Germano, Da Milano, Donetti. All. Braghin.

ARBITRO: Bruno

MARCATORI: 27’p.t. Santoni (PV), 37′ p.t. Ruggeri (R), 17′ s.t. e 20′. s.t. rig. A.Viola (R), 38′ s.t. e 42′ s.t. Ceravolo (R).

A distanza di 24 ore dalla sconfitta subito per mano del Varese, gli amaranto di mister Breda  sono scesi immediatamente in campo per affrontare la Pro Vercelli (seconda divisione) nell’ultima amichevole disputata a Brusson. La prima parte del ritiro estivo infatti, volge al termine, e gli amaranto saluteranno Brusson alla volta di Pomezia dove è prevista la seconda parte del ritiro e dove affronteranno, nella giornata di domenica, la Lazio di Klose e Cissè. Tornando alla gara di ieri, la Reggina dopo una non ottima parte iniziale, ha preso in mano la gara conducendola fino al termine chiudendo con il punteggio di 5 a 1. L’inizio della squadra di Breda, come detto, non è dei più brillanti e non è un caso che andare avanti siano proprio i piemontesi con la rete di Santoni a metà della prima frazione. Il pareggio è firmato da Ruggeri al 37′, ma è nella ripresa che la Reggina trova quattro reti: al 62′ e al 65′ con Alessio Viola (secondo gol su rigore), all’83’ e all’87’ con Ceravolo. Al termine della gara, sono le consuete dichiarazioni di mister Breda a farla da padrone. L’allenatore amaranto, continua a perseguire gli obiettivi che si è prefisso sin dal suo ritorno a Reggio: corsa, volontà e tanto lavoro sul campo. Questi sono gli ingredienti imprescindibili che vuole Breda che prende quanto di buono hanno da offrire questi match: “Dobbiamo imparare dal vissuto. Oggi ho detto ai ragazzi che come atteggiamento noi dovevamo essere una squadra di C2 e loro di B, altrimenti avremmo commesso gli stessi errori di ieri col Varese. Vince chi mette più gamba, non solo chi ha più qualità: le motivazioni devono venire prima di ogni altra cosa. Il gruppo è come sempre disponibile, anche se è ovvio che, per caratteristiche, c’è chi si adatta meglio degli altri ai cambiamenti. Io devo continuare a valutare come la squadra interpreta varie situazioni: adesso siamo imballati, ma le fatiche di oggi ci consentiranno domani di essere più brillanti. Dopo la sconfitta di ieri, oggi volevo una reazione, e la reazione c’è stata. Sono soddisfatto di questo ritiro, il lavoro atletico che stiamo facendo è ottimo, la mentalità quella giusta – continua l’allenatore degli amaranto – Il concetto è quello del primo giorno: dobbiamo pensare a questa stagione, senza cullarci su quello che di buono è stato fatto l’anno scorso – conclude Breda – Bonazzoli non l’ho rischiato dopo il fastidio agli adduttori che ha avvertito ieri, e la stessa cosa è successa oggi con Camilleri, che ha avuto un fastidio prima della gara. Sarno è di fatto rientrato in gruppo, da domani riprenderà a pieno ritmo. Costa? Per Andrea ci vuole un po’ di tempo ancora, ma siamo sulla via del recupero”.

Danilo Santoro

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