La Regione ha realizzato la catalogazione e digitalizzazione dei primi 160 centri storici calabresi che inizieranno a formare il sistema informativo territoriale. Il progetto è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale all’Urbanistica Pietro Aiello. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche il direttore generale del Dipartimento regionale Urbanistica, Saverio Putortì, il dirigente regionale, Giorgio Margiotta, ed il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, Francesco Prosperetti. “Con il presidente Scopelliti – ha detto Aiello – da tempo abbiamo discusso ed affrontato il tema dei centri storici. Dopo una attenta analisi, sfruttando un protocollo sottoscritto negli anni scorsi, abbiamo realizzato la catalogazione dei primi centri storici per avere una idea più chiara della situazione esistente. Questa iniziativa coinvolgerà anche gli altri assessorati regionali e sarà un volano di sviluppo della nostra regione”. Il direttore generale del dipartimento regionale dell’Urbanistica ha poi evidenziato che “la Calabria è un popolo ricco di storia e questo lavoro ci consentirà di valorizzare i centri storici esistenti. Sarà possibile consultare sul sito dell’assessorato la situazione dei primi 160 centri storici”. La prima catalogazione riguarda 160 centri storici ma l’attività è ancora in corso. Al progetto sta lavorando un pool di storici che stanno valutando gli elementi riguardanti tutte le altre aree di interesse. “La Calabria – ha aggiunto Putortì – è portatrice di un patrimonio paesaggistico e ambientale che noi intendiamo utilizzare per lo sviluppo. Solamente con la conoscenza della storia ognuno di noi può diventare tutore del paesaggio”. Il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria ha ricordato che il progetto della Regione è in “linea con i tempi e raccoglie la sfida per la tutela del patrimonio. La nostra direzione collabora da anni su questa tematica. Il censimento dei centri storici farà emergere una miriade di particolarità del territorio calabrese”. Per la realizzazione del sistema informativo la Regione si è avvalsa di un accordo di programma quadro con il Ministero per i beni culturali. “La catalogazione del patrimonio culturale ed ambientale – è previsto nell’accordo – costituisce lo strumento conoscitivo basilare per il corretto ed efficace svolgimento delle funzioni legate al perseguimento degli obiettivi di tutela e conservazione ed è anche strumento essenziale di supporto per la gestione e la valorizzazione dei beni. Il progetto servirà anche alla promozione e la realizzazione di attività di carattere didattico, divulgativo e di ricerca”.