La vita politica del nostro Paese sta attraversando un momento delicato. La crisi globale è una realtà con la quale ci si deve scontrare ogni giorno. L’Italia rischia la svalutazione monetaria sulle borse internazionali, la manovra messa a punto dal governo sembra non sufficiente a garantire il rientro dal debito pubblico entro il 2014 così come vorrebbe l’U.E. Si dovrebbero recuperare altri soldi, ma da dove attingere: i cittadini si sentono già tassati abbastanza. Occorre fare dei tagli veri agli sprechi ed agli sperperi. Infuria in questi giorni la polemica che vede svelati i privilegi dei parlamentari. E’ stata pubblicata sui social network e su tutti i quotidiani la lista di agevolazioni e concessioni di cui i politici italiani usufruiscono. In un momento cosi’ buio per il paese le cose sembrano anche più gravi, ma è giusto che questo abuso di denari pubblici abbia fine. Il ministro Calderoli presenterà in questi giorni al Parlamento dei ritocchi necessari (a suo avviso), per ridurre i costi della politica in Italia. Verrà quasi dimezzato il numero dei parlamentari, ridotte le pensioni ad oggi definite “dorate”. Il Senato diventerà come una camera federale delle regioni ed altri pesanti ritocchi anche a procedimenti e compiti stabiliti dalla Costituzione. Nell’opposizione molti sostengono che un così profondo cambiamento non possa essere affrontato in così poco tempo. Noi riteniamo che da qualche parte si debba pure iniziare e questo sembra il momento più opportuno. Il Governo è forte dei suoi numeri come non mai, durante l’ultima votazione la maggioranza ha vinto con 34 voti di scarto. Berlusconi perde consensi tra la gente, il malcontento aumenta fomentato da un’ opposizione che alle volte sembra essere responsabile ed altre forcaiola. E’ un momento storico durissimo durante il quale il Capo dello Stato sta operando come mediatore tra le forze sociali per far mantenere al paese la compattezza che è un buon indice di orientamento per le decisioni delle borse internazionali. Piazza Affari ieri ha chiuso recuperando parte del -3 % che aveva perso due giorni fa.Occorre che la nostra classe dirigente si rimbocchi le maniche e faccia quello per cui e’ pagata ed è stata votata. A nessuno importa o quasi ,sentire di processi o leggere notizie scandalistiche . Ad onor di cronaca riportiamo la notizia proprio di ieri ,che vorrebbe Berlusconi indagato per abuso d’ufficio nella vicenda della chiusura del programma di Rai Tre: Anno Zero. Vero o falso che sia, fossero questi i problemi del Paese! Speriamo che non venga distolta l’attenzione sull’unica cosa importante: La salvezza dell’ITALIA
FMP