E’ già legge il decreto che il governo ha presentato per risanare le finanze pubbliche entro il 2014. La Camera dei Deputati lo ha votato oggi e con 314 sì contro 280 no, il decreto è passato ed è stato già firmato dal Presidente della Repubblica, per poi essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Quello della neonata legge finanziaria è stato un iter davvero rapidissimo, data l’urgenza del provvedimento e l’importanza della materia. Dall’inizio della prossima settimana saranno così attive tutte le soluzioni molte delle quali prevedono oltre ai tagli della spesa anche un appesantimento dei sacrifici economici per le famiglie italiane, quali per esempio il ticket di 10 euro sulle visite specialistiche e sulle ricette mediche. Le opposizioni che hanno firmato la finanziaria lo hanno fatto molto a malincuore, anzi esclusivamente per non cadere nella ragnatela delle speculazioni finanziarie in cui il nostro paese sarebbe finito, deprezzandosi così sui mercati internazionali. Ma rivendicano la possibilità di mandare a casa un governo a loro avviso inefficiente ed inoperoso. La maggioranza dal canto suo dichiara che questa tempestività nell’ emanare una così importante legge è la prova che il governo è ben saldo e che lavora alacremente per risollevare il Paese. Le opposizioni si vogliono addurre i meriti di una veloce risposta ad un problema del paese lasciandosi però una via d’uscita riguardo le responsabilità dei sacrifici che si dovranno sostenere, per arrivare al pareggio del debito pubblico nel 2014. Sarebbe più onesto ed apprezzabile affermare che tutti si collabora per salvare il paese percorrendo l’unica strada che al momento è percorribile ovvero quella dei sacrifici e dei tagli agli sprechi.
Fabrizio Pace