Saranno circa trenta i manufatti di epoca neolitica scoperti in contrada Acconia del Comune di Curinga (Catanzaro), che saranno esposti a Roma, nel Museo nazionale etnografico preistorico “Luigi Pigorini”. L’evento è stato reso noto nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Campanella, cui hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, la soprintendente archeologica della Calabria, Simonetta Bonomi, il sindaco di Curinga, Domenico Pallaria, il prof. Antonio Oliva, del dipartimento di Fisica dell’Unical e l’ing. Rocco Puri. “Si tratta – ha detto Talarico – di un risultato straordinario, un eccellente lavoro scientifico frutto di una efficiente sinergie tra mondo della ricerca scientifica, società civile ed istituzioni. Tutto ciò testimonia come il gioco di squadra faccia premio sulle divisioni, a fronte di scoperte che valorizzano sicuramente la nostra regione, sul piano turistico e culturale”. “La Regione, con l’assessore Caligiuri – ha proseguito Talarico – ha già approntato un programma di rilancio dei beni archeologici della Calabria che rappresentano una forte attrazione per il turismo culturale. E’ nostro dovere, quindi, lavorare intensamente per recuperare il tempo perduto su questo fronte. Per parte mia sosterrò ogni utile iniziativa volta a rilanciare quanto di veramente eccellente testimonia la millenaria civiltà calabrese”.
Giuseppe Dattola