La TAV è un’opera che il governo, legittimamente eletto dagli italiani ha deciso di portare a termine. Ricordiamo che si tratta di un lunghissimo “corridoio” ferroviario dotato di molti tunnel che collegherà in maniera veloce Torino a Lione . E’ una delle infrastrutture più importanti per rendere il nostro paese collegato direttamente ,per quel che riguarda gli scambi commerciali, con il resto dell’Europa. Ci sono state diverse proteste e sono stati sentite molte parti sociali interessate per la realizzazione o meno dell’opera ed alla fine il governo italiano ha ritenuto di iniziare con la realizzazione. Così come avevamo documentato in precedenza, ci sono stati degli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti No TAV , il giorno dell’apertura del primo cantiere in Val di Susa. Tutto si era risolto ed il cantiere era stato sistemato , nonostante qualche ferito. Nei giorni successivi si sono però avute dichiarazioni non pacifiche da parte dei movimenti No TAV che si riproponevano di riconquistare il cantiere perso a qualsiasi costo. Purtroppo si è avverata la minaccia, infatti un gruppo nutrito di facinorosi, estremamente esperti in scontri e violenze, si è unito ieri ai manifestanti pacifici ed ha attaccato le forze dell’ordine con armi non convenzionali ed oggetti contundenti di vario tipo. Gli scontri sono stati durissime e si sono contati molti feriti da ambo le parti con decine di arresti. Unanime la condanna del mondo politico con PDL e Lega Nord che si schierano totalmente a sostegno delle forze dell’ordine così come una grossa parte del PD ed il Presidente della Repubblica il quale addirittura invita i nostri reparti a fronteggiare in maniera forte e decisa coloro che attentano all’operato dello stato italiano. Unica voce scorata nel coro delle condanne all’operato dei Black Blocks è quella di Beppe Grillo, che con il suo movimento 5 stelle, invita i manifestanti a continuare ed anzi li definisce eroi. A nostro parere, qui andrebbero presi dei severi provvedimenti contro chi non si rende conto di istigare alla violenza. Situazioni così tese è facile che sfocino in tragedie ma la stupidità di qualcuno non sembra percepire questo grosso rischio. Da domani si tornerà a lavorare nel cantiere la Maddelana e si spera che le violenze siano finite, anche se pare che i no TAV, appoggiati da frange estremiste venute anche dall’estero, vogliano continuare a mettere i bastoni tra le ruote alle perforazioni esplorative. Una cosa sembra certa l’Italia non si lascerà bloccare da violenti ed ignoranti.
fmp