L’Audax è ormai una realtà consolidata del basket calabrese. In dieci anni, il presidente Vita ha portato una squadra, cliente fissa dei campionati minori reggini, ad essere una cliente fissa della quinta serie nazionale. Il tutto nonostante mille difficoltà di percorso ed i normali alti e bassi di uno sport che sta vivendo un momento di grande difficoltà. Ci sono state annate eccellenti come quella che ha visto la compagine reggina arrivare a grandi passi ai play-off nel 2008-09 trascinata dalla sapiente guida di Antonio Paternoster; ce ne sono state di più complicate come quella appena conclusa con una salvezza sofferta ma, alla fine, l´Audax si prepara ad affrontare la sesta stagione consecutiva in Serie C Dilettanti. Un pensiero sulla stagione che si è conclusa: “E’ stata una stagione difficile da affrontare con un roster ridotto, soprattutto dopo aver trascorso due annate con giocatori importanti, però è stata una scelta obbligata per il bilancio e per poter continuare a fare pallacanestro, causa le innumerevoli promesse non mantenute. Quindi meglio soffrire sul campo, ma nonostante tutto esser pronti ai nastri di partenza per il sesto anno consecutivo con tanta voglia di far sempre bene.” Difficoltà economiche e strutturali; quanto è difficile fare sport a questi livelli?: “difficile e complicato, soprattutto la mancanza di aziende importanti al sud complica il reperimento delle risorse. Sicuramente una struttura di proprietà permetterebbe una programmazione a lungo termine”. Stagione 2011-12. i progetti dell´Audax: “Salvezza sul campo, magari sperando di evitare i play-out e consolidamento della prima squadra e del nostro settore giovanile”. Quanto è importante investire sui giovani?:“Fondamentale, infatti il nostro orientamento per i prossimi anni sarà quasi esclusivamente quello di investire sul progetto Campus, altrimenti non avrebbe più senso fare pallacanestro”. Il sogno nel cassetto del presidente Vita?: “Poter avere una prima squadra, in C o magari qualche altra categoria più importante, interamente composta da nostri giovani atleti formati negli anni.”. In bocca al lupo dunque alla dirigenza reggina che si prepara ad affrontare l’ennesima sfida inserendo nei ranghi anche un giovane tecnico toscano, esperto di settore giovanile che curerà il vivaio gialloblù e, come abbiamo avuto conferma dalle parole del presidente Vita, sarà uno dei principali punti di forza di una squadra che vuole continuare il suo processo di crescita nonostante i tanti ostacoli che deve affrontare anno dopo anno.