La maggioranza viene battuta per 8 voti sull’approvazione dell’articolo 1 del decreto delega comunitario. Il governo perde 262 a 270 . L’ onorevole Cicchitto non drammatizza e parla di un piccolo inconveniente causato dalla mancanza in aula di alcuni parlamentari del centrodestra, ma si ritiene sicuro che la maggioranza ,appena rinsaldata dal voto di fiducia dei giorni scorsi, riuscirà a far approvare il resto del pacchetto e porterà a termine anche le riforma fiscale che tutti si aspettano. Il segretario del PD e’ ovviamente di parere opposto , auspica che la maggioranza abbia ormai capito di non poter governare e decida di abbandonare le poltrone in parlamento. Benedetto della Vedova sembra certo che il governo non riesca a nominare un ministro per le politiche comunitarie e che questo non sia che un’altra dimostrazione della fase di stallo che la maggioranza accusa durante la sua legislatura. Presto ci si accorgerà se questo governo ha ancora i numeri per guidare il paese. La così tanto attesa riforma fiscale sta per vedere la luce ,anzi oggi altre indiscrezioni ,vorrebbero il ministro Tremonti alle prese con un’attenta valutazione sul pacchetto che si presenterà . Forse saranno introdotte tasse sulle banche e sui SUV.
fmp