L’assemblea generale dell’Onu ha confermato alla propria guida, per un altro quinquennio, l’attuale segretario Ban Ki-Moon. L’inquilino del palazzo di vetro dunque rimarrà al suo posto per un’altra “legislatura”. I 192 paesi facenti parte dell’organismo internazionale lo hanno riconfermato senza votazione, tributandogli un lunghissimo applauso come riconoscimento per il lavoro svolto e come incoraggiamento e augurio per il lavoro che verrà.
Ban Ki-Moon, ex ministro degli esteri della Corea del Sud, è alla guida dell’Onu dal 1 gennaio 2007. La settimana scorsa il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sempre senza voto, aveva chiesto all’Assemblea di confermarlo per il quinquennio che va dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2016. Al termine della standing-ovation, il presidente dell’assemblea delle Nazioni Unite, lo svizzero Joseph Deiss, ha preso la parola, tessendo le lodi del presidente in carica, mettendo in risalto l’autorità morale, la lealtà, la discrezione e la coscienza che contraddistinguono questo illustre personaggio. Non ci resta che augurare buon lavoro al presidente, sperando che il proprio operato sia legato solo ad avvenimenti di pace e non catastrofici o di guerra.
Salvatore Borruto