La scorsa settimana, concludendo il discorso sull’azienda Edison, abbiamo fatto cenno alla fusione con Montecatini per la realizzazione del maggiore polo chimico italiano.Bene, la storia della Montecatini – Montedison inizia nel 1888 quando viene fondata a Firenze la Società Anonima delle Miniere di Montecatini.
Questa viene costituita con lo scopo di sfruttare le miniere di rame di Montecatini, in Val di Cecina. Nel 1908 viene creata la Società delle miniere di Montecatini con sede a Milano e capitale pari a 100 milioni di lire. Nel 1910 il nuovo amministratore delegato, Guido Donegani, ottiene la fusione dell’azienda con l’Unione Piriti, assicurandosi il controllo di questo prodotto sul mercato italiano.
La Montecatini, dopo l’origine nel settore minerario, si avvia perciò a diventare un’ azienda chimica, indirizzandosi verso la produzione di fertilizzanti. Con lo scoppio della prima guerra mondiale cresce la richiesta di acido solforico per gli esplosivi e i combustibili industriali. Sempre negli anni Venti la Montecatini comincia ad esportare le proprie tecnologie e conquista il monopolio dei concimi azotati e fosfatici.
Viene realizzato uno stabilimento industriale a Crotone. Alla vigilia della crisi del 1929 la Montecatini dà lavoro a 18 mila operai, produce l’80% delle piriti italiane, i due terzi dei concimi azotati e continua ad essere presente nel settore minerario. Nel dopoguerra la Montecatini non viene nazionalizzata, come inizialmente si teme, ma deve affrontare la presenza sul mercato della Edison e della Eni, creata nel 1953.
Intanto la base della chimica industriale si sposta dal carbone al petrolio e la Montecatini si adatta all’evoluzione. Giustiniani inizia una collaborazione con Giulio Natta che nel 1954, con il suo gruppo di ricerca del Politecnico di Milano, scopre la molecola di polipropilene.
Quattro anni dopo la scoperta il polipropilene è in produzione: nasce il moplen per realizzare oggetti in plastica. Negli anni Cinquanta la Montecatini continua ad essere una realtà importante e la produzione di polimeri è il suo punto di forza. Nel 1966 Mediobanca favorisce la fusione tra Montecatini ed Edison: nasce così il gruppo privato Montedison. (foto di repertorio)
Prof. Giuseppe Cantarella