La VI Commissione consiliare Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero presieduta da Claudio Parente ha espresso parere favorevole alla Rimodulazione del Piano finanziario del settore Reti e Collegamenti per la mobilità regionale del Por Calabria Fesr 2007/2013 e del Par Calabria Fas 2007/2013. A darne notizia è lo stesso Parente che ringrazia tutti i componenti della Commissione per la partecipazione dimostrata e il lavoro svolto. “In un clima di serena collaborazione, prescindendo dagli schieramenti politici – afferma Parente – la Commissione ha dato il via libera, con voto unanime, alla Rimodulazione del piano che consente di far fronte alle necessità finanziarie per la realizzazione degli interventi in fase avanzata ed individua i ‘nuovi’ Grandi progetti che, allo stato, risultano essere l’ Aerostazione di Lamezia Terme, il sistema di Mobilità su ferro dell’area di Cosenza ed il terzo lotto per l’adeguamento della strada Gallico-Gambarie. La nuova dimensione finanziaria prevede, inoltre, il raggiungimento del target di spesa per quanto concerne: la Trasversale delle Serre, lo svincolo Gagliato- Satriano, gli interventi in messa e sicurezza della SS106, gli Interventi Porto di Crotone e Corigliano; il Porto di Vibo; gli aeroporti di Lamezia, Reggio e Crotone, nonché le Piattaforme logistiche di Gioia Tauro e Lamezia”. A parere del Presidente della VI Commissione “tale rimodulazione, fortemente voluta dal governatore Scopelliti e dagli assessori Gentile e Mancini, consente, fra l’altro, un maggiore finanziamento pari a 145 milioni di euro per il sistema di collegamento su ferro Catanzaro città-Germaneto, il cosiddetto Pendolo Ferroviario. In mancanza di tale rimodulazione, effettuata con delibera di Giunta, la realizzazione dell’importante arteria di collegamento ferroviario sarebbe stata di difficile attuazione. La ‘nascita’ del Pendolo Ferroviario consentirà di unire Germaneto con il cuore della città creando di fatto le condizioni affinché Catanzaro da capoluogo virtuale assurga al ruolo di capoluogo reale”.
Giuseppe Dattola