PARZIALI: 20-16 30-28 42-45
VIOLA: Zampogna 8, De Gregori 12, Dalfini 18, Grasso 2, De Marco n.e., Lorenzetti 7, Padova 4, Ricci 15, Mobilia n.e., Crucitti n.e. All. Fantozzi
UPEA: Peresini n.e., Agosta 10, Caprari 16, Albertinazzi 12, Zampolli 9, Costantino 3, Caula n.e., Saponi 6, Crisà n.e., Rossi 4. All. Condello
Arbitri: Barone di Brescia e Pansecchi di Pavia
E’ andato in archivio anche il secondo atto della serie finale fra Viola e Capo d’Orlando, valido per i play-off promozione del girone D del campionato di Serie B Dilettanti. A Reggio Calabria, le due regine di questo raggruppamento hanno dato vita ad un duello d’altissimo livello che ha appassionato il pubblico reggino che, per l’occasione, ha riempito gli spalti del Pala Calafiore. Il match è terminato con il punteggio Viola 66 Upea 60. Dopo la disfatta di domenica in terra palatina, la formazione nero arancio si è chiusa in se stessa ed ha cercato di preparare al meglio l’incontro del Pala Calafiore senza avere contatti con l’ambiente esterno e con la stampa. Coach Fantozzi ha lavorato tanto sull’aspetto mentale perché non era facile riprendersi dopo la sonora sconfitta di gara uno con l’Upea che, dal decimo minuto in poi, aveva stradominato l’incontro. La Viola comincia la gara con l’intenzione di mantenere l’imbattibilità interna che dura dal primo match della stagione e riportare la serie in Sicilia e giocarsi una gara tre senza domani ed, infatti, i neroarancio, caricati dal grande tifo, danno l’impressione di voler giocare la gara della vita nonostante l’assenza di due punti fermi come Cavalieri e Ruggeri. La cronaca del match ci parla di un inizio fortissimo da parte della Viola; De Gregori è scatenato e firma il primo parziale dei padroni di casa che non fanno schierare la difesa palatina e trovano punti facili in contropiede; time-out chiesto da coach Condello ed entra in scena il solito Albertinazzi che segna o manda a canestro i suoi compagni di squadra per il contro parziale dei siciliani che chiudono il primo quarto sotto di quattro punti. Nel secondo periodo si sveglia Zampolli dopo una serie di errori; la guardia dell’Upea segna alcuni canestri di fila e fa mettere il muso avanti alla sua squadra dopo una serie di errori di fila dei reggini e qualche fischio discutibile. Ma la Viola reagisce in qualche modo con Zampogna che si prende responsabilità e tiri e, grazie anche a qualche rimbalzo in attacco, la formazione nero arancio ritorna in avanti e va negli spogliatoi sopra di punti e con la gara ancora tutta da giocare. Il secondo tempo segue la falsa riga dei primi due con le due compagini a darsi battaglia senza esclusioni di colpi. L’equilibrio regna sovrano per tutto l’arco del match con nessuna delle squadre che riesce a prendere in mano il pallino del gioco. Solo mini parziali caratterizzano gli ultimi due periodi con le squadre che si rincorrono. Quando l’Upea si trova in difficoltà la palla giungeva sempre a Caprari, autore di una prestazione super con 16 punti e tantissime giocate decisive. In casa Viola sale in cattedra Ricci (13) che, sul finale, è autore di alcune triple decisive alla conquista finale del match. Ma oltre Ricci tutto il gruppo Viola è da elogiare, non solo per la vittoria in questione, ma per tutto quanto fatto vedere fino a questo momento. Si torna quindi in Sicilia per una gara da tre senza domani per entrambe le squadre. La Viola si è guadagnata il diritto di giocarsi tutto in una notte ed è la più giusta conclusione ed un premio meritato per la compagine dello stretto che ha disputato una grande stagione e che ha riportato il gran pubblico al PalaCalafiore, autentico sesto uomo decisivo in uno delle più belle partite giocate negli ultimi anni in questo splendido impianto.
Giuseppe Dattola