Dalle urne delle nuove elezioni amministrative è uscito vincitore il centro-sinistra, esistono diverse chiavi di lettura del voto dei cittadini chiamati alle urne. Una prima e superficiale lettura potrebbe essere quella che il “vento”, così lo hanno chiamato i politici, del cambiamento sta soffiando in Italia. Oppure si potrebbe fare un’analisi più profonda, quindi percepire che la sconfitta del centro-destra, non è frutto di un’impennata di consensi del centro-sinistra, ma va ricercata nel sentimento di delusione nazionale nei confronti del premier che non sarebbe riuscito a mantenere le promesse fatte. E’ come se gli elettori del centro-destra volessero svegliare il presidente del consiglio o esprimere il loro malcontento non recandosi alle urne. Questa tesi è supportata dal fatto che nei numeri totali i vincitori non hanno superato il totale dei voti ottenuti precedentemente. Non si tratta quindi di incremento di voti ma di astensione di altri votanti. Nella vittoria del centro-sinistra , ottenuta su vasta scala, al centro nord (è la parte più produttiva del Paese) si può scorgere un dato preoccupante per il PD, il partito più importante della medesima coalizione. I candidati vincenti infatti non sono stati espressamente indicati dal partito, non sono arrivati al ballottaggio oppure addirittura sono stati eliminati nelle primarie. Quanto detto, sta ad indicare una radicalizzazione del voto con uno spostamento estremistico che ha come obiettivo l’eliminazione dell’avversario politico Berlusconi. In questo periodo, nel nostro paese, si sta vivendo uno psicodramma collettivo, che però è ostentato esclusivamente dalle sinistre, le quali vorrebbero la caduta del governo, e quindi la crisi irreversibile del PDL, con disgregamento dell’asse politico con la lega. Tutto ciò come conseguenza del risultato palesato dalle elezioni amministrative. Sicuramente è un p0′ troppo pretenziosochiedere il cambio di timone al governo per questo motivo. Un cenno particolare, in questo panorama politico controverso e complicato, merita la Calabria, regione italiana in cui ha trionfato in maniera plebiscitaria il centro-destra e quindi in contro tendenza con il resto della penisola. La punta dello stivale si dimostra la roccaforte del partito di maggioranza e merita un’attenzione particolare .Forse questa volta Berlusconi dovrebbe ripartire dal “basso” per risitemare le cose .
Fabrizio Pace
