Reggina vs Ascoli 0-0

Reggina (3-4-1-2): Puggioni; Cosenza, Costa, Acerbi; Laverone, Rizzo, Tedesco, Rizzato;  Campagnacci (28′ st Viola A.); Danti (16′ st Castiglia), Bonazzoli. In panchina: Kovaksik, Giosa, De Rose, Viola N., Zizzari. Allenatore: Atzori.

Ascoli (4-3-2-1): Guarna; Ciofani (17′ st Capogrosso), Faisca, Marino, Calderoni; Di Donato (32′ st Cristiano), Pederzoli, Moretti; Giorgi, Lupoli (21′ st Mendicino); Feczesin. In panchina:  Maurantonio, Uliano, Micolucci, Antonio. Allenatore: Castori.

Arbitro: Doveri di Roma 1.

Note- Ammonito Tedesco. Recupero 1′ pt; 4′ st.

La Reggina centra la matematica certezza di disputare i play-off. Un traguardo importante quello raggiunto dalla squadra amaranto, che ora, solo dopo l’ultima di campionato, conoscerà chi tra Novara e Varese sarà la sua avversaria negli spareggi per la promozione in Serie A. Nella gara di ieri, la Atzori Band chiude l’ultima gara della regular season davanti al proprio pubblico (6668 è il dato dei presenti al Granillo, record stagionale), pareggiando a reti bianche contro l’Ascoli, in una partita che di emozioni ne ha regalate ben poche. Si perché le orecchie e le radioline, erano tutte sintonizzate all’Euganeo di Padova, dove il match tra i bianco scudati ed il Livorno, avrebbe deciso la qualificazione matematica della Reggina. Il Padova vince 3 a 2 e gli amaranto festeggiano.

Per quanto riguarda la partita, Atzori schiera una formazione offensiva, con Danti a supporto di Campagnacci e Bonazzoli, mentre a centrocampo spazio alla coppia Tedesco-Rizzo. Unico sussulto del primo tempo, una rovesciata di Campagnacci che non trova però il pallone: sarebbe stato un gol che probabilmente avrebbe fatto venire giù lo stadio. Nel complesso, meglio l’Ascoli nella prima mezz’ora di gioco, che controlla palla e prova a verticalizzare su Lupoli e Feczesin, mentre nell’ultimo quarto d’ora, sale in cattedra Rizzato, che crea qualche disagio al “fianco destro difensivo” dell’Ascoli.

Nella ripresa, almeno per il primo quarto d’ora, si assiste al Campagnacci show. Il Rooney amaranto, punta sistematicamente l’uomo e lo salta facilmente. Purtroppo però, manca la conclusione a rete. Danti avrebbe l’opportunità, proprio su invito di Campagnacci, ma il fantasista cosentino, chiude il triangolo e la palla si perde sul fondo. L’Ascoli invece dal canto suo, colleziona una sola e clamorosa palla gol: contropiede perfetto, sponda di Feczesin che libera in area Lupoli, il quale però spara alto.

Le squadre poi sembrano accontentarsi del pareggio, e si inizia un torello, interrotto dal triplice fischio finale e dalla festa dei giocatori e dei sostenitori amaranto, per questi play-off finalmente raggiunti.

Le Pagelle

PUGGIONI 6- Non corre mai particolari pericoli. Lupoli lo grazia da metri 0.

COSENZA 6.5– Prova molto positiva la sua. Non commette sbavature e si fa sempre valere nel gioco aereo.

COSTA 7.5(IL MIGLIORE)- Non sbaglia nulla.

ACERBI 6- Meno brillante rispetto ad altre uscite, ma comunque provvidenziale e sicuro, come sa fare lui.

LAVERONE 5.5- Non riesce a ritornare il Laverone di inizio stagione, anche se Calderoni lo limita parecchio.

RIZZO 6- Tanti passaggi imprecisi, ma altrettanto sacrificio per la squadra.

TEDESCO 6.5- Detta geometrie e tempi al centrocampo reggino come solo un calciatore della sua esperienza sa fare.

RIZZATO 6- Meglio rispetto a Laverone, però i cross in area, non hanno sortito l’effetto sperato.

DANTI 5.5- Un’occasione d’oro sciupata per troppo tatticismo e poca intraprendenza. Peccato davvero. Supporta inoltre troppo poco Bonazzoli. Dal 16′ st CASTIGLIA 6– Entra quando la gara volge al “torello”. Offre la solita concretezza in mezzo al campo.

CAMPAGNACCI 7- Ancora una prestazione super. Nel primo tempo viene limitato da Ciofani. Nella ripresa se lo “beve” sistematicamente. Dal 28′ st VIOLA A. S.V.

BONAZZOLI 6- Non è supportato benissimo, e finisce sempre chiuso nella morsa dei centrali di Castori. È però onnipresente su tutto il fronte offensivo.

ATZORI 6.5- Era importante ottenere il punto. Missione compiuta.

Fabrizio Cantarella

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