Silvio Berlusconi scende nuovamente in campo per aiutare il candidato di centrodestra a recuperare i voti dispersi che hanno favorito la vincita al primo turno del candidato della sinistra Pisapia. Il premier spiega che lasciare Milano nelle mani di un estremista come il candidato appoggiato dal PD sarebbe come fare un passo indietro di parecchi anni nello sviluppo che la città sta da tempo perseguendo. Per esporre le sue tesi il cavaliere interviene in molte tv e radio per spiegare i veri motivi per i quali si dovrebbe votare Letizia Moratti e annunciando che prima del ballottaggio verrà presentato il programma delle 100 cose fatte e delle 100 cose da fare a Milano. Contro una così ostentata apparizione in tv, insorge il segretario Bersani che personalmente reputa inaccettabile un uso privato dei mezzi di comunicazione. C’è da riscontrare che negli ultimi giorni si è sentita nelle reti televisive legate alla sinistra la solita storia del conflitto d’interessi, dei processi contro Berlusconi, della voglia di cambiamento , delle presunte escort del presidente del consiglio, della crisi interna con Bossi e della precedente crisi con Fini. Tanta “carne al fuoco” contro il premier e nemmeno la lettura di un minimo programma elettorale. Quello che pervade in maniera ossessionante gli estremisti di sinistra, che in questo momento sono la parte trainante del movimento, è come sempre l’odio anti-berlusconiano.
Fabrizio Pace