Le indagini realizzate dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza si sono concluse con la denuncia di tre medici dell’Azienda Sanitaria provinciale di Catanzaro indagati per truffa aggravata e falso ideologico.
Le indagini avrebbero permesso di accertare l’arbitraria assenza dal servizio al fine di svolgere, illegittimamente, ulteriori attività sanitarie extra-istituzionali, ottenendo, indebitamente, emolumenti non dovuti.
Il possibile comportamento illecito ha determinato un danno patrimoniale all’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro tale che, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro ha disposto il sequestro preventivo per equivalente, pari a circa 40 mila euro, delle somme e dei beni.