Nuovo Piano nazionale della logistica propone crescita dei trasporti le scelte strategiche del Paese

“Come ampiamente dimostrato durante il convegno organizzato dalla Uil trasporti lunedì scorso, il nuovo Piano nazionale della logistica propone finalmente l’obiettivo della crescita dei trasporti e della logistica tra le scelte strategiche del nostro Paese”. Lo sostiene, in una nota, la vicepresidente della Giunta regionale, Antonella Stasi, sulla situazione del porto di Gioia Tauro. “L’obiettivo – aggiunge – è quello di aumentare il fatturato del settore di 7-8 miliardi di euro e per raggiungerlo i porti sono il punto di partenza. Per la prima volta, inoltre, in un documento così importante si scrive ‘quello che va bene per i porti va bene per il Paese’. In questa prospettiva il Piano pone, tra gli obiettivi strategici, le azioni per difendere i porti di transhipment dalla concorrenza dei nuovi porti dall’aerea Sud del Mediterraneo e, tra questi, quello di Gioia Tauro è di gran lunga il più importante e il Piano si pone, per la prima volta, l’obiettivo di creare un’area logistica fortemente collegata da infrastrutture fisiche e servizi telematici. Tale prospettiva, collegata con quanto previsto dall’APQ già sottoscritto, rende concreto l’avvio della seconda vita del porto di Gioa Tauro”. “Nella seconda parte del Piano, dove vengono spiegate nel dettaglio a livello territoriale le scelte strategiche – dice ancora la vicepresidente Stasi – verrà approfondito ulteriormente il ruolo del porto nell’assetto logistico del Paese. Il Governo Berlusconi, che ha proposto in sede europea la revisione dei corridoi ferroviari prolungando il Corridoio 1 sino a Palermo, ha il merito di aver inserito il porto di Gioia Tauro nella grande rete di trasporti europei e adesso propone il prolungamento delle reti di trasporto anche ai Paesi del Mediterraneo, consentendo ai porti del sud Italia di diventare la vera piattaforma logistica del Mediterraneo. Il Sottosegretario Giachino, in un seguitissimo intervento, ha ben illustrato i vantaggi e le ricadute economiche e occupazionali della declinazione logistica del porto di Gioia Tauro. Nell’attuazione del Piano, il Tavolo Governo-Regione-Autorità Portuale-operatori economici potrà gestire al meglio il rilancio economico e occupazionale del porto e il nuovo Piano della Logistica supporterà Gioia Tauro e la Calabria tutta nel percorso di crescita intrapreso. Al contrario del Precedente Governo Prodi che non era riuscito neanche a ipotizzare una prospettiva del genere”. “Per questi motivi – conclude Antonella Stasi – ritengo più produttivo da parte di tutti un atteggiamento costruttivo, soprattutto perché avrebbe avuto più senso polemizzare sull’inerzia protrattasi per anni del Governo Prodi, in cui vi era un autorevole esponente del territorio, quale l’ex rettore dell’Università Mediterranea Alessandro Bianchi, a cui era stata affidata proprio la delega ai Trasporti”.

Giuseppe Dattola

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