Grosseto vs Reggina 0-1

Grosseto (4-3-3): Narciso; Petras, Rincon, Federici, Mora; Crimi, Consonni, Defendi (29’ st Giallombardo); Caridi; Sforzini, Soncin (18’ st Immobile). In panchina: Mangiapelo, Bruscagin, Asante, L. Vitiello, Alessandro. Allenatore: Serena.

Reggina (3-5-2): Puggioni; Costa, Cosenza, Acerbi; Colombo, De Rose, Tedesco, Rizzo (40’ st Castiglia), Rizzato; Bonazzoli (19’ st Zizzari), Campagnacci. In panchina: Kovacsik, Giosa, Barillà, N. Viola, Danti. Allenatore: Atzori.

Arbitro: Nasca di Bari.

Marcatori: 7’ pt Bonazzoli.

Note: Ammoniti: Costa, Colombo (R) e Castiglia (R). Espulsi: Mora e Rincon. Recupero: 0′ pt; 3′ st

Una Reggina cinica e spietata, espugna il campo (di patate) di Grosseto. Due pozzanghere evidenti davanti alle porte delle rispettive squadre, e gara a rischio rinvio. Alla fine però si gioca, e sono proprio gli amaranto, che alla prima occasione passano alla cassa e riscuotono tre punti che rafforzano la posizione play-off, a soli 180 minuti dalla fine del campionato.

Eppure il Grosseto non ha mai mollato, anche quando si è trovato in 11 contro 9 per le due espulsioni dei nervosi Mora nel primo tempo (doppia ammonizione nel giro di 43 minuti) e Rincon sul finale di gara, per un fallo da macellaio su Campagnacci. La salvezza non dovrebbe rappresentare un problema per la squadra di Serena, ma la sconfitta di oggi, rinvia la festa ai maremmani. Per quanto riguarda la Reggina invece, Atzori rimane fedelissimo al suo 3-5-2 e spazio dal primo minuto per De Rose, che con Tedesco e Rizzo va a costituire il più classico centrocampo operaio. Cosenza rileva lo squalificato Adejo, mentre confermatissimi in avanti, dopo l’eccellente prova di Bergamo sponda Albinoleffe regalata mercoledì, Campagnacci e Bonazzoli. Proprio Bonazzoli è al 7’ che sblocca l’incontro con un bolide su calcio di punizione, con la sfera che schizza davanti a Narciso anche grazie ad una pozzanghera. 17° centro stagionale per il bomber di Asola, che diviene così il 10° miglior cannoniere della Reggina di tutti i tempi, staccando Aglietti e portandosi a quota 39 segnature.

Il Grosseto si riversa subito all’attacco e crea numerose apprensioni alla difesa amaranto, soprattutto con Soncin e Caridi molto ispirati, sospinti anche ad Mora, che però al 43’ terminerà anzitempo la sua partita. Dal 35’ al 43’ infatti, il giocatore biancorosso, rimedia due cartellini gialli dopo che ad inizio gara, era stato redarguito verbalmente dal direttore di gara, per un altro brutto fallo. La Reggina, dopo avere sofferto per la prima mezz’ora di gioco, riesce a riprendere il possesso di palla, e quando Mora lascia la gara, si aprono gli spazi, ed un De Rose in sofferenza fino al momento, riesce finalmente a fare vedere le sue qualità.

Nella ripresa però la musica non cambia, con la Reggina che contiene e riparte quando può e pozzanghere permettendo come può, ed il Grosseto che si getta a testa bassa in avanti. Servirà il solito Puggioni, che entra nella cabina telefonica di turno e veste i panni di Superman, sventando le conclusioni di Sfrozini e del neo entrato Immobile. Anche Rincon infine perde la testa e con un fallaccio su Campagnacci, si becca il rosso diretto di Nasca. Da segnalare l’uscita di Bonazzoli non la top della condizione; al suo posto Zizzari.

Sono tre punti che consentono alla squadra del Presidente Foti, di portarsi a +4 dal 7° posto, e di dormire sogni relativamente tranquilli. Adesso c’è da pensare all’Ascoli che arriverà sabato al Granillo, assetato di punti salvezza, ed il punto che serve agli amaranto, potrebbe non bastare ai bianconeri, per evitare i play-out. Ci si aspetta una bella cornice di pubblico, per quello che sarà l’ultimo impegno casalingo della regular season degli amaranto, che come detto, già sabato potrebbero brindare alla matematica certezza dei play-off.

Fabrizio Cantarella

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