Reggina-Varese 1-1
Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Cosenza, Acerbi; Colombo, De Rose, N. Viola (17′ st Tedesco), Rizzo (17” st Laverone), Rizzato; Bonazzoli, Campagnacci (32′ st Zizzari). (Kovacsik, Giosa, Castiglia, Danti). Allenatore: Atzori.
Varese (4-3-3): Zappino, Pisano, Pesoli, Dos Santos Pugliese, Correa (17′ st Concas), Frara, Corti (24′ st Osuji), Carrozza, Neto Pereira (3′ st De Luca), Ebagua. Allenatore: Sannino.
Marcatori: 10′ st Ebagua (V), 39′ st Zizzari (R).
Arbitro: Baracani di Firenze
Note: Ammoniti Ebagua, Pugliese, De Luca,Dos Santos (V). Espulso: Adejo (R). Recupero: 4′ pt e 3′ st.
La Reggina con una bella prova di orgoglio e maturità, non si perde d’animo e riesce a 6’ dalla fine a recuperare la gara che la vedeva contrapposta al Varese, nel posticipo delle 12:30 della 39^ giornata. La rete porta la firma di Zizzari, al suo primo centro in campionato, il secondo in maglia amaranto se consideriamo il gol qualificazione in Coppa Italia contro l’Alessandria. Nella formazione titolare, ritrova un posto Peppe Rizzo, ed Atzori di fatto, ritorna al 3-5-2, con Campagnacci e Bonazzoli in avanti. L’avvio di gara è tutto marca amaranto, con una serie di calci d’angolo guadagnati, oltre ad un tiro di Nico Viola terminato tra le braccia di Zappino. Il Varese si affaccia dalle parti di Puggioni verso il 22’, ma il portiere è attento sul tiro a giro di Neto Pereira. Dieci minuti più tardi invece, è molto bravo il portiere lombardo, che respinge un bel colpo di testa di Campagnacci. Al 38’ del primo tempo arriva forse la svolta del match: Adejo viene a contatto con Neto Pereira, il guardialinee richiama l’attenzione di Baracani, che espelle il difensore nigeriano. Reggina in 10 e rissa sfiorata tra i giocatori in campo; verrà anche allontanato dalla panchina, un collaboratore di Atzori. Lo stesso tecnico amaranto, decide di arretrare Colombo sulla linea difensiva, mentre Campagnacci va a fare l’esterno alto di centrocampo, lasciando inevitabilmente Bonazzoli isolato, con più di un tempo da giocare. L’ira del Granillo poi, si manifesta quando Ebagua, già ammonito, scalcia Acerbi, prima ancora di assistere ad un netto fallo su Campagnacci, punibile con il calcio di rigore. Insomma, Baracani non ne ha azzeccata una, e la Reggina recrimina. Nella ripresa, la Reggina si presenta con gli esterni “bassi” e diventa di fatto un 4-3-2, ed il Varese, riesce ad essere più libero in fase di impostazione della manovra, con il centrocampo amaranto che ha arretrato un pochino rispetto a prima. Passano 10’, Cosenza si fa tagliare fuori dal movimento di Ebagua, e quest’ultimo trafigge Puggioni portando in vantaggio la compagine ospite. La Reggina però non si perde d’animo, e dopo un miracolo di Zappino che con il tacco dice di no a Bonazzoli; prima ancora,Acerbi da metri 0 sugli sviluppi di un calcio d’angolo non trova il giusto impatto con il pallone. Le occasioni da gol della Reggina, comunque, coincidono con l’ingresso in campo di Tedesco, che insieme a Laverone, hanno rilevato Viola e Rizzo. Atzori allora decide nell’ultimo cambio, di affidarsi a Zizzari, al posto di uno stremato Campagnacci, uscito tra i meritati applausi del pubblico, ed andato vicino al gol proprio qualche secondo prima di lasciare il campo, con un bel tiro da fuori area, terminato di un soffio fuori, alla destra di Zappino. Zizzari sembra entrare in campo con la giusta concentrazione, il Varese è ormai alle corde nonostante la superiorità numerica, e l’ex Pescara prima “cicca” di testa l’invito di Tedesco, e poi dialoga alla perfezione con Bonazzoli nel cuore dell’area varesina, prima di trafiggere Zappino per il tripudio amaranto. Di fatto la gara termina qui, con le due squadre che mettono il pallone in frigorifero, complice anche il grande caldo e soprattutto l’orario poco “ortodosso” per giocare a calcio. Con questo pareggio il Varese strappa il pass matematico per i play-off, mentre la Reggina si isola momentaneamente al 5^ posto, in attesa di recuperare il match di mercoledì contro l’Albinoleffe, dove si ripartirà dall’1 a 0 per i bergamaschi, dopo 14 minuti e 30 secondi di partita già disputati.
Fabrizio Cantarella