In un’ atmosfera davvero solenne, Barack Obama ha reso omaggio alle vittime delle Twin Towers a Ground Zero, il luogo simbolo degli attacchi terroristici dell’11 settembre di dieci anni fa, il luogo che fa venire alla mente lo spettro di Osama Bin Laden e le sue teorie, ormai spazzate via dalla sua morte. Il presidente ha deposto una corona di fiori, in un religioso silenzio, per ricordare le 3000 vittime civili del folle gesto. Prima aveva incontrato tutti i pompieri e le forze dell’ordine accorse sul luogo del disastro per soccorrere chi ancora era rimasto in vita in quell’inferno, dicendo loro che “non dimenticherà mai quello che hanno fatto per l’America”. Alle famiglie delle vittime ha voluto dire che i Navy Sails hanno ucciso Bin Laden “in onore dei fratelli caduti alle torri gemelle”. Inoltre ha aggiunto: «Questo posto è il simbolo del sacrificio straordinario di quel terribile giorno di dieci anni fa, ovviamente non possiamo restituirvi i vostri cari, ma il messaggio che voglio darvi oggi è questo: non dimenticheremo». Obama ha anche riconosciuto che: « i vigili del fuoco fanno sacrifici ogni giorno, con coraggio. Ciò non vi porta né notorietà, né attenzione, ma ogni volta che intervenite fate la differenza. Per questo vi ringrazio dal profondo del cuore da parte di tutti gli Americani. Gli eventi di domenica sono avvenuti grazie al coraggio del nostro esercito e allo straordinario lavoro della nostra intelligence, che hanno mandato un messaggio al mondo ma anche a casa». Nel breve discorso pronunciato dal Presidente, il nome dello sceicco del terrore non è stato mai menzionato con il chiaro intento di chiudere un ciclo, aperto dieci anni fa da Bush, e chiuso dalla morte di Bin Laden. Con questo un’epoca potrebbe chiudersi definitivamente, aprendo a una ridimensione progressiva delle guerre americane all’estero (Afghanistan, Iraq, etc). In seguito il Presidente ha pranzato con i Vigili del Fuoco, con un pranzo a base di Parmigiana di melanzane, capesante e gamberetti, pasta con la panna, insalata mista. Obama si è recato in una caserma che perse 15 uomini in quel lontano giorno di settembre, all’indomani dell’uccisione del leader e finanziatore di Al Qaeda.
Salvatore Borruto
