Sarà per mezzo di un concerto che si terrà presso il teatro Comunale “” di Reggio Calabria, il 30 aprile prossimo, che la Fondazione “Clara Travia Cassone”, promuoverà il progetto umanitario intrapreso in Malawi, nel villaggio di Magomero, diocesi di Zomba. Come scriveva Auerbach, “la musica è un linguaggio universale, che non necessita di traduzione, ed è per questo che parla all’anima delle persone”. Ed è proprio tramite questo universale linguaggio che la Fondazione vuole trasmettere il suo messaggio di unione, per creare un’occasione di reale condivisione con tutti coloro, Istituzioni, Enti pubblici e privati, semplici persone, che l’hanno finora sostenuta nel suo ambizioso progetto. Come nel primo appuntamento (24 aprile 2010 – concerto dell’Orchestra giovanile di fiati di Delianuova) sul palcoscenico di uno dei più importanti teatri del meridione si esibirà una vera rivelazione del violinismo mondiale, Eugene Ugorski, giovane ventiduenne di San Pietroburgo, che per la prima volta in assoluto si esibirà in Italia; ad accompagnarlo un altro grande musicista, il pianista Kostantin Lifschitz. Il duo si è già esibito, ottenendo grande successo, al Meckhlenburg-Vorpommem Festival in Germania e nell’edizione 2009 dell’Unesco Festival in Romania. La presenza per il secondo anno consecutivo di giovani artisti vuole sottolineare la grande importanza che le nuove generazioni hanno per la Fondazione, poiché è proprio su di esse che si ripongono le nostre grandi speranze per il futuro. E’ sulla base di questi idee, e sentimenti, che si è voluto realizzare questo concerto, parte culminante di una serata che prevederà altri momenti toccanti, come la proiezione di un racconto video di quanto già realizzato dalla Fondazione, presso la città di Magomero; il concerto vuol esser, dunque, un modo per avvicinarsi idealmente a quei tanti, troppi, bambini, ragazzi e giovani meno fortunati a cui si desidera arrivi il nostro sentimento di vicinanza e presenza, se non sempre fisica, di sicuro emotiva e mentale.
Annamaria Mazzacuva
Programma del Concerto
Prima Parte
Ernest Chausson: Poema in Mi bemolle maggiore per violino e pianoforte op. 25
Johannes Brahms: Sonata n. 3 per violino e pianoforte in Re Minore op. 108
- Allegro
- Adagio
- Un poco presto e con sentimento
- Presto agitato
Reportage Malawi
Seconda Parte
Richard Strauss: Sonata per violino e pianoforte in Mi Bemolle maggiore op. 18
- Allegro, ma non troppo
- Improvisation ( Andante cantabile )
- Finale ( Andante – Allegro )
Maurice Ravel: Tzigane
KONSTANTIN LIFSCHITZ
Nato nel 1976 a Kharkov in Ucraina, Konstantin Lifschitz ha subito, sin da piccolo, il fascino del pianoforte, iniziando a suonare prestissimo a orecchio e ad improvvisare per ore. La musica era la sola cosa che lo interessava e i genitori, resisi conto ben presto delle doti musicali del loro bambino, a 5 anni lo hanno mandato ai corsi preparatori della Scuola Gnessin, dove Tatjana Zelikman, una delle più celebri pedagoghe russe, è stata la sua insegnante. Nel 1990 ha ottenuto una borsa di studio della Fondazione Culturale Russa, che gli ha consentito di suonare nei maggiori centri musicali europei fra cui Parigi, Monaco e Milano. Questi concerti hanno attirato l’attenzione di Vladimir Spivakov, grazie al quale Lifschitz ha suonato come solista con i Virtuosi di Mosca a Mosca e in tournée in Giappone, eseguendo il Concerto in re minore di Bach a Tokyo, Osaka, Hiroshima e Nagasaki. Dopo questo tour, hanno suonato insieme il Concerto n. 1 di Chopin a Montecarlo e Antibes con l’Orchestre Philharmonique di Montecarlo. A 13 anni Lifschitz aveva dato il suo primo “grande” concerto presso l’Accademia Musicale Russa a Mosca: la folla che gremiva la sala della musica da camera gli aveva decretato uno straordinario successo, considerandolo già pronto a prendere il suo posto tra i leggendari pianisti russi. Nel 1994, in occasione della fine degli studi presso la Scuola Gnessin, ha eseguito un programma che cominiciava con le Variazioni Goldberg del suo amato Bach, registrate dalla casa discografica giapponese Denon. Questa incisione, pubblicata nel 1996, ha ottenuto una nomination per il Grammy Award ed è stata considerata dal critico Edward Rothstein del New York Times “la più coinvolgente interpretazione pianistica dai tempi di Gould”. Nel 1995 ha ricevuto il premio tedesco Echo-Klassik quale “Artista emergente dell’anno”. Nonostante i suoi molteplici impegni di recital in tutto il mondo e concerti con le più prestigiose formazioni orchestrali, Lifschitz trova ancora il tempo per dedicarsi alla musica da camera con importanti musicisti, tra cui i violinisti Gidon Kremer, Maxim Vengerov e Leila Josefowicz e i violoncellisti Misha Maisky e Lynn Harrell. Le interpretazioni di Konstantin Lifschitz sono pervase dallo spirito dei nostri tempi: si può avvertire l’influenza di Glenn Gould nella libertà d’espressione mentre la sua impronta personale traspare piuttosto dalla drammaticità dello stile e dalla sua grazia squisita. Nell’autunno del 2008 ha eseguito il Concerto per pianoforte n. 2 di Schostakowitch con l’Orchestra Filarmonica di Essen con la direzione di Constantinos Carydis. Ha svolto tour in Germania con la Musica Viva Orchestra. Le sue registrazioni per la casa discografica Orfeo contengono l’Offerta Musicale di Bach, BWV 107, Preludio e Fuga, BWV 552 e le Tre Toccate di Frascobaldi. Nel 2008 ha registrato il Concerto per Pianoforte Op. 20 di Gottfried von Einem. La stagione 2010/2011 include tour in Corea, Australia, Giappone, Germania, Spagna e Russia.
EUGENE UGORSKI
Nato nel 1989 a San Pietroburgo, Eugene Ugorski è considerato, a tutt’oggi, una delle più brillanti promesse del violino a livello internazionale. Dopo aver fatto il suo debutto con la San Diego Symphony Orchestra a solo 8 anni, Ugorski si è esibito in Europa, Russia, Canada, Usa e Sud America, lavorando con direttori del calibro di Valery Gergiev, Andrey Boreyko, Eri Klas, Keith Lockhart e Roberto Minczuk. Eugene Ugorski fu lanciato sulle scene internazionali a seguito dell’invito di Gergiev a suonare all’Easter Festival di Mosca nel 2005. Il concerto ottenne un successo straordinario e fu trasmesso in tutto il mondo. A seguito di questo Gergiev lo invitò, nella stesa stagione, a suonare con la Rotterdam Philharmonic. Nella stagione 2007/2008 è ritornato a Rotterdam per suonare in quattro concerti speciali per il nuovo anno. Tra gli altri momenti importanti della stagione va menzionato il debutto con la BBC Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic Orchestra, la BBC Scottish Symphony Orchestra e il suo viaggio in Corea del Sud per il debutto con la Seoul Philharmonic Orchestra. Nella stagione 2008/2009 vanno ricordati due concerti con la Los Angeles Philharmonic Orchestra all’Hollywood Bowl e il suo debutto con la Tokyo Metropolitan Symphony dove ha suonato la Symphonie Espagnole di Lalo. Ha eseguito, poi, il Concerto per Violino n. 1 di Paganini con la Houston Symphony Orchestra sotto la direzione di Hans Graf ed è stato in tour con la Netherlands with the Royal Liverpool Philharmonic Orchestra diretta da Vassily Petrenko eseguendo il Concerto per Violino di Tchaikovsky. Ha debuttato, inoltre, anche con l’Orchestra Filarmonica di Strasburgo e con la DSO Berlin. Per quanto concerne le esibizioni in recital, Ugorski ha recentemente collaborato con il pianista Konstantin Lifschitz al Mecklenburg-Vorpommern Festival in Germania, ottenendo uno straordinario successo, come ancora all’Unesco Festival in Romania nel 2009. Eugene Ugorski ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni con Vesna Gruppman. Tutt’oggi continua lo studio con Vesna e con Igor Gruppman, uno dei più rispettati concertmasters al mondo