La settimana scorsa abbiamo parlato dei prospetti usciti dal vivaio della Viola che stanno spopolando in Serie C2. adesso facciamo lo stesso percorso riferendosi ad un’altra realtà importante del basket reggino che milita proprio in questo torneo m che, in passato, ha avuto un vivaio che non aveva nulla da invidiare a quello neroarancio. Stiamo parlando del CAP, società in declino ma, fino ad un decennio fa, squadra che ha avuto esperienze importanti nella Serie B2 del basket italiano. ed uno dei motivi principali dell’exploit del team gialloverde era la presenza del professore Melara, probabilmente il miglior scopritore di talenti del basket calabrese di sempre. Melara ha saputo sempre scegliere atleti adatti al suo sistema di gioco ed, infatti, il CAP ha sfornato giocatori che, adesso, fanno la fortuna delle rispettive squadre. Sicuramente è il caso di Tramontana della Nuova Jolly; è vero che coach Tripodi ha a disposizione un gruppo di giovani dal grande potenziale ma senza la presenza sottocanestro di Pasquale Tramontana, difficilmente la matricola reggina avrebbe fatto una stagione da sogno che potrebbe terminare in modo trionfale. Anche la Vis ha in organico un prodotto del vivaio del CAP; stiamo parlando di Giacomo Genovese, ala tuttofare e collante del quintetto di coach Surace che si fida tantissimo delle doti di un ragazzo che ha dei fondamentali perfetti. Nel Villa San Giovanni c’è Gianni Vinci, altro atleta dalla grande versatilità e probabilmente una delle miglior point forward del torneo. Vinci sa giocare a basket e lo sa fare con la palla in mano dato che ha una visione di alto livello che lo fanno diventare spesso il falso playmaker della squadra. L’Olympic ha in roster Demetrio Quattrone, ala che può essere impiegato sia vicino che lontano dal canestro e che ha avuto un ruolo decisivo nelle recenti ottime stagione della formazione della famiglia Sant’Ambrogio. Nel Botteghelle, c’é Minniti, lungo dalle mani dolcissime che si è formato nella scuola del professore Melara che ha avuto sempre un debole per i lunghi capaci di creare gioco dal post basso. Nel CAP…è ovvio che ci sono alcuni pezzi pregiati del vivaio come Catanoso, guardia che sa come si vince a questi livelli, ed il giovane Arillotta, probabilmente uno dei migliori tiratori da fuori del campionato. In attesa di nuove scoperte del professore Melara, i vari allenatori si godono le prestazione di ragazzi che sanno giocare a pallacanestro perché sono cresciuti in una delle migliori scuole di basket della panorama cestistico meridionale.
Giuseppe Dattola