Sta rientrando in patria il rimorchiatore della compagnia marittima Augusta Offshore. Le fonti che raccontavano il rilascio erano attendibili ma la certezza la si è avuta, quando una nave militare italiana, di pattuglia di fronte alle coste libiche, ha intercettato un messaggio radio, col quale dal rimorchiatore si avvertiva l’avvenuto rilascio e l’ ingresso in acque internazionali. La vicenda ha avuto un lieto epilogo grazie alla ragionevolezza delle parti.
I “sequestratori” (uomini del colonnello Gheddafi) non hanno mai fatto del male agli uomini dell’equipaggio, 11 di cui 8 italiani e ne hanno sempre consentito i contatti con le famiglie. Questo comportamento che ha indotto il nostro governo ad un instancabile mediazione ed all’esclusione di qualsiasi atto di forza.
La Russa si compiace per la conclusione positiva della vicenda durata circa un mese, che ha tenuto col fiato sospeso buona parte degli italiani. Il rimorchiatore Italiano, Asso 22 ed il suo equipaggio, trascorrerà quindi la Santa Pasqua a casa.
Fabrizio Pace