Silvio Berlusconi incalza senza mezzi termini i pm politicizzati che da circa 17 anni lo tartassano di processi con la speranza di farlo ritirare dalla vita polita italiana ma che in verità riescono solo a buttar fango sulla sua persona e sul suo partito. Il PDL ha chiesto, con alcuni dei suoi esponenti più in vista, tra i quali l’on. Gasparri, al ministro di grazia e giustizia Alfano, una commissione d’inchiesta ministeriale per i magistrati della procura milanese. Quelli che sembrerebbero accanirsi contro il premier e che in questi ultimi periodi stanno cercando di accusarlo per il caso Mils e per la vicenda Ruby. Per il nostro Presidente del Consiglio, una parte della magistratura, quella militante nell’aerea di sinistra, vuole cambiare l’attuale direzione politica del paese che è stata scelta legittimamente dagli cittadini. Il cavaliere, difende la scelta del processo breve poiché un primo ministro, così come succede in molti altre democrazie nel mondo, deve essere garantito durante il suo mandato elettorale e non può essere rallentato dalle varie inchieste giudiziarie che avversari politici potrebbero creargli. Contro le suddette dichiarazione di Berlusconi, si scaglia come sempre l’IDV , con il suo leader Di Pietro. Il capogruppo dell’Italia dei Valori, dichiara l’incostituzionalità della figura di un Presidente del Consiglio che attacca un altro dei poteri fondamentali dello Stato (la magistratura). Berlusconi non si farà fermare da queste critiche alle quali vanno anche aggiunte quelle dell ‘ANM, anzi il capo del governo sta lavorando per la vittoria del PDL alle vicine elezioni amministrative, nelle quali spera in primis di vincere la città di Napoli e toglierla, a detta sua, al mal governo di sinistra.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.