La cosiddetta pollinosi, ovvero l’allergia ai pollini di alcuni vegetali, è il più diffuso disturbo legato alla primavera, con inconvenienti anche fastidiosi. Eppure, per combattere i disagi più frequenti associati alla stagione, proprio le piante si dimostrano in grado di fornire un valido aiuto. Se sono molti infatti i vegetali colpevoli di scatenare sintomi allergici, ce ne sono altri ricchi di proprietà benefiche: tra questi troviamo la pianta dell’incenso, ma anche il rosmarino, il ginseng, la cannella e un’erba aromatica giapponese che ricorda l’insalata. “In questi giorni si moltiplicano le richieste, specie da parte di giovanissimi e studenti universitari, di rimedi per trovare sollievo all’allergia ai pollini con metodi naturali, che permettano di evitare la sonnolenza e la stanchezza legata all’impiego degli antistaminici”, spiega Fabio Firenzuoli, medico fitoterapeuta, direttore del Centro di Medicina Naturale della Usl 11 di Empoli. “Ma anche altri disturbi, come astenia, sonnolenza e irritabilità primaverili, possono essere combattuti con l’aiuto delle piante medicinali”, spiega Firenzuoli. Nel caso delle allergie, una delle “armi verdi” più usate è la pianta dell’incenso. “La Boswellia serrata è nota per le sue proprietà antinfiammatorie ed è utile sia per le malattie croniche a base autoimmune sia per le allergie. Diverse evidenze mostrano che agisce inibendo i leucotrieni”, sostanze coinvolte nelle reazioni asmatiche, allergiche ed infiammatorie. “Oltretutto è una terapia ben tollerata anche da chi ha problemi allo stomaco”. Se questo è un rimedio noto, tra le piante benefiche più nuove c’è la perilla, “un’erba aromatica giapponese che ricorda una insalata. In Italia già ne esistono coltivazioni a scopo medicinale: da questa pianta si ottengono infatti due preparazioni. L’olio estratto dai semi, che è ricchissimo di Omega 3, come quello di pesce, e l’estratto delle foglie, che invece è una miniera di polifenoli e inibisce le citochine, così da ridurre le secrezioni e i fastidi legati alle riniti allergiche”, spiega il fitoterapeuta. Un altro insospettabile alleato anti-primavera è poi il rosmarino. “Usato in medicina popolare nei decotti per digerire, si è scoperto che questo arbusto contiene un flavonoide, l’acido rosmarinico, attivo contro le allergie stagionali”. A chi, invece, in occasione del cambio di stagione sis ente sempre stanco e senza energia, Firenzuoli suggerisce un rimedio verde, ma anche ‘da bar’: “Il caffè al ginseng: è molto buono. Oltretutto – spiega – il ginseng coreano è una pianta che, in forma di estratto o integratore, è molto efficace e anche rapida per migliorare l’attenzione e la concentrazione e vincere l’astenia primaverile. Attenzione però, perché se si assumono integratori occorre sempre rispettare le dosi e parlarne con il medico: il ginseng può interferire con vari tipi di farmaci”. Anche la cannella può aiutare a ritrovare la carica e la vitalità. In questo caso è particolarmente adatto l’olio essenziale “in dosi infinitesimali”. Per superare l’irritabilità che spesso si accompagna al cambio di stagione, si può usare la passiflora. Spiega lo specialista: quando si utilizzano prodotti fitoterapici è tassativo evitare il fai-da-te, ma acquistare i prodotti in farmacia ed erboristeria, dopo aver consultato il medico.
Antonella Pirrotta