Altro giro, altro successo: con il suo album che si piazza primo in classifica tra i più venduti nel 2010 ed il tour “quasi-acustico” che l’ha visto protagonista in 20 città italiane (sold-out in prevendita in tutte le tappe), torna ancora una volta sulla cresta dell’onda Luciano Ligabue, il rocker emiliano che domina la scena della canzone italiana dalla fine degli anni ’80, per un totale ad oggi di 15 album pubblicati. L’ultimo, “Arrivederci, mostro!” ha venduto più di 200.000 copie; un titolo originale e dal taglio filosofico, che a detta dell’autore sta a sottolineare le paure, i “mostri” che ognuno di noi ha e di cui si vuole liberare. A dir poco emozionante il “Quasi-acustico Tour”, “al 95% acustico ed al 5% elettrico/elettronico”, come affermato e voluto dalla band (composta da Michael Urbano alla batteria, Kaveh Rastegar contrabbasso e basso acustico, Luciano Luisi a piano e tastiere e Mel Previte per chitarra e mandolino), che ha scelto di far concentrare l’attenzione degli spettatori solo ed esclusivamente sulle note, adattando a tal scopo una scenografia scarna e priva di schermi. Il tutto all’interno dei più bei teatri italiani, che hanno reso magica l’atmosfera dei 28 incontri. Ligabue continua a stupire con testi e melodie nuove, e prosegue altresì nel far emozionare i vecchi fan, scegliendo di suonare classici come “Certe notti”, “Ho messo via”, fino ai più recenti successi quali “Il centro del mondo”, “Sono qui per l’amore”, “Ho perso le parole”. Grande risalto, ovviamente, alle canzoni dell’ultimo album come “Un colpo all’anima”, “Ci sei sempre stata”, “Quando canterai la tua canzone”, jolly vincenti delle radio italiane. Si può dire quindi che Ligabue a teatro è uno spettacolo di note ed emozioni che va sicuramente colto, specie se assaporato in un’ottica di comparazione con il pienone che il cantante ottiene negli stadi e nelle arene. A tal proposito, un appuntamento fondamentale da segnare in agenda: il 16 luglio la band si esibirà per la seconda volta in assoluto nello spettacolo “Campovolo”, un megaconcerto nella periferia di Reggio Emilia che sei anni fa ha ottenuto il record europeo per biglietti venduti in un concerto da un singolo artista: per l’esattezza, 220.000. Ancora prima di questa data, per chi non resistesse, alla serata conclusiva del Festival internazionale del Giornalismo di Perugia, il Rocker emiliano si confiderà ai suoi fan in un incontro presso il Teatro Morlacchi. Inutile dire: imperdibile anche questo.