Il livello di radioattività misurato nelle acque del Pacifico, antistanti la centrale di Fukushima, è risultato circa 7,5 milioni di volte superiore alla norma. A scriverlo è la stampa nipponica, precisando che la campionatura è stata effettuata il 2 Aprile, dunque qualche giorno prima che la Tepco iniziasse a sversare l’acqua radioattiva direttamente in mare. La Tepco, con molta disinvoltura, ha annunciato di gettare in mare tonnellate e tonnellate di acqua radioattiva, proveniente dai reattori, per fare posto nelle vasche di combustibile ad altra acqua.
Questa soluzione viola ogni norma di sicurezza internazionale e, anche se la società che gestisce gli impianti ha rassicurato tutti, dicendo che non ci saranno rischi per la salute, cosa molto improbabile, visto che tutti questi isotopi andranno a finire nella catena alimentare e nell’ecosistema, la Corea del Sud ha protestato ufficialmente per il comportamento giapponese.
Intanto la Tepco ha annunciato che a fine mese inizierà con i risarcimenti agli abitanti di Fukushima, come ordinatogli dal Governo nipponico, ma non si sa bene con quali soldi, visto che in borsa ormai è letteralmente in bancarotta, toccando di giorno in giorno il picco più basso.
Nei prossimi giorni saranno effettuati dei test su tutte le scuole, gli uffici, gli asili e i luoghi pubblici di Fukushima, per verificare il livello di radioattività. La gente ha paura e cerca di fuggire verso il sud del paese, nonostante le rassicurazioni. Infatti il Governo e la Tepco stessa continuano a ripetere che entro 30 km di raggio si può stare tranquilli, senza rischi.
Tutte queste dichiarazioni sembrano favolette da raccontare ai bambini, tutti gli enti preposti stanno mettendo la testa sotto la sabbia, facendo finta che il problema non ci sia, giocando gravemente sulla pelle dei propri concittadini. L’energia nucleare si è rivelata davvero troppo imprevedibile, non si sa bene nemmeno cosa sia successo all’interno dei reattori, dal momento che nessuno si è potuto recare di persona a fare dei sopralluoghi, visto l’enorme livello di radioattività.
Nel 2011 ormai questi tipi di impianti, in attesa delle centrali di nuova generazione, ancora non esistenti e che dovrebbero funzionare a fissione nucleare, dovrebbero essere dismessi, almeno quelli più vecchi e obsoleti. Non si può rischiare di sparire dalla faccia della terra, per avere qualche Megawatt in più da vendere o da gestire.
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