L’assessore Caridi commenta i dati sulla sanità calabrese: “Risparmiati oltre 100 milioni di euro tra giugno e dicembre 2010”

“Ieri a Cosenza, è terminata la lunga telenovela secondo la quale l’80% del debito sanitario calabrese risaliva alla gestione in cui a governare la Calabria c’era il centrodestra con Chiaravalloti”. Lo dichiara – attraverso una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – l’assessore Antonio Caridi. Antonio Caridi“I dati, incontrovertibili, illustrati ieri dal Presidente Scopelliti e certificati dal Tavolo Massicci, la dicono lunga sulle bugie messe in campo dal centrosinistra che per giustificare sperperi e clientele, credendo di farla franca, attribuendo ad altri gran parte del debito.  E’ questo uno dei dati salienti da commentare all’indomani delle presentazione dei sei mesi, giugno – dicembre 2010, di gestione sanitaria. L’altro dato – aggiunge Caridi – che è emerso, è stata la capacita di questa classe dirigente di tagliare rami secchi, che producevano clientele, tutt’altro che servizi. Oltre 100 milioni risparmiati nel 2010 sono un dato particolarmente importante in una regione come la nostra che della parola risparmio spesso è allergica. L’operazione portata avanti dal Presidente Scopelliti, quale commissario della sanità, è di una portata storica, che va bel al di la delle sciocche diatribe tra maggioranza ed opposizione. Dimostra la capacità di una classe dirigente di cercare una soluzione ad un problema atavico. La sanità, è noto, assorbe più della maggioranza del bilancio regionale. Intervenire in modo deciso come ha fatto Scopelliti è stato fondamentale. Non era infatti più tempo per tergiversare. La salute di tutti noi calabresi non poteva più aspettare”.

fonte:

REGIONE CALABRIA

UFFICIO STAMPA DELLA GIUNTA

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