La donna nei francobolli d’Italia

Si è tenuto nei giorni scorsi  l’incontro sul tema  “La donna nei francobolli d’Italia” con video-proiezioni. Al pubblico è stata data in dono una cartolina commemorativa, realizzata da Anassilaos, e dedicata a Eleonora Pimentel Fonseca, la patriota partenopea protagonista della Rivoluzione Napoletana del 1799, insieme a Luisa Sanfelice, giustiziata a Napoli il  20 agosto 1799. La cartolina sarà annullata con il  valore bollato emesso da poste italiane nel 1999 per ricordare l’eroina.  Attraverso la presenza di figure femminili apparse sui francobolli d’Italia, dal Regno alla Repubblica e fino ai giorni nostri, si è tentato  di offrire al pubblico presente anche uno spaccato della società italiana nel corso di questi centocinquanta anni di storia, analizzando emissioni o singoli valori bollati all’interno di serie con più valori. Attraverso le diverse emissioni è agevole infatti cogliere le trasformazioni che hanno caratterizzato il nostro Paese; i suoi epocali cambiamenti sul piano del costume e, per quel che riguarda la donna, sul piano del diritto di famiglia e dell’acquisizione di una effettiva parità. Una trasformazione che la filatelia non ha sempre saputo cogliere con prontezza, come è dimostrato dalla scarsità di emissioni dedicate a  figure femminili significative  che hanno operato nei più diversi settori della nostra società. Una disattenzione e un vuoto che neppure la celebre serie “La donna nell’arte” riesce a colmare. Pur meritevole di plauso tale serie ordinaria presenta infatti figure femminili “distanti” dalla realtà, “raggelate” in un tempo lontano, quasi remoto, che nulla hanno in comune con le tante donne che in questi centocinquanta anni hanno contribuito alla crescita culturale, artistica, economica e sociale dell’Italia. I valori bollati “al femminile” sono pochi, non rappresentativi di tutta la complessità del pianeta donna. La moglie di un eroe (Anita Garibaldi nel 1932), alcune Sante (Caterina da Siena, Santa Rita, Santa Rosa, Santa Maria Goretti, Madre Teresa), poche attrici di cinema e teatro (Duse, Galli, Ristori, Magnani), ricordate anche come protagoniste di alcuni francobolli dedicati al cinema italiano nel suo complesso. Un’artista (Rosalba Carriera), una fotografa (Tina Modotti), due eroine (Eleonora De Fonseca Pimentel e Teresa Gullace), due regine e una principessa (Elena d’Italia e Paola Ruffo del Belgio, Mafalda di Savoia), qualche scrittrice (Grazia Deledda, Matilde Serao), una educatrice (Maria Montessori), una politica (Nilde Jotti),un pioniere del volo (Negroni) e una donna, Emanuela Loi, cui l’Anassilaos Donna ha intitolato la sua sezione, che appartiene al tragico presente.

Giuseppe Dattola

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