22\03\2011 – Ieri è “ricominciato” il processo Mills, al quale Silvio Berlusconi, secondo l’accusa, avrebbe versato 600.000 dollari in cambio delle sue reticenze in aula durante i processi che vedrebbero implicato il premier per il pagamento di tangenti. Il cavaliere ha dovuto disertare l’aula del tribunale a causa di una seduta urgente del consiglio dei ministri avente ad ordine del giorno la crisi libica ma ha fatto pervenire ai giudici della decima sezione di Milano una lettera nella quale si scusava per l’inconveniente dell’ultima ora e per la forzata assenza garantendo riguardo la sua futura presenza alle udienze e dando l’approvazione per la celebrazione del processo. I due legali del premier, Ghedini e Longo, sono stati accolti in tribunale da calorosi applausi, che un folto numero di sostenitori del PDL rigorosamente muniti di coccarde azzurre, hanno generosamente loro dedicato come incoraggiamento per il duro lavoro che li attenderà da qui in avanti. Presente al processo anche il coordinatore regionale del Popolo delle Libertà, Mantovani che ha reso alla stampa dichiarazioni in sostegno di Berlusconi.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.