Proseguono senza sosta gli attacchi alla Libia del colonnello Gheddafi. La coalizione anti-Rais ha ormai di fatto raggiunto il quinto giorno di combattimenti e, nella giornata di Domenica, ha visto “esordire” nel conflitto i caccia italiani Tornado, usati per distruggere gli avamposti radar libici. Fonti della Difesa fanno sapere che l’operazione sarebbe perfettamente riuscita, con rientro dei Tornado alla base di Trapani. Secondo il comandante americano delle Forze alleate Mike Mullen, questi primi gironi di conflitto hanno permesso di stabilire la no-fly zone sui cieli libici. Da ora in poi inizierà la fase due, cioè quella di distruggere le linee di rifornimento delle truppe governative del Rais. Gli attacchi a obiettivi sensibili libici hanno interessato anche le forze britanniche di sua Maestà, attraverso l’uso di sommergibili e jet che partono da lontano, direttamente dall’ Inghilterra stessa, facendo rifornimento in volo e tornando dopo le missioni. Il generale John Lorimer, in un comunicato del ministero della difesa britannico, ha spiegato: «Per la seconda volta anche il Regno Unito ha lanciato dal Mediterraneo missili Tomahawk da un sommergibile di classe Trafalgar nel quadro di un piano coordinato dalla coalizione per applicare la risoluzione».
Da un primo bilancio fra gli scontri tra i ribelli e le forze governative, si stima che i morti siano oltre 8.000, notizia peraltro fornita dal portavoce del Consiglio nazionale di transizione di Bengasi, Hafiz Ghoga, il quale ha ampiamente criticato la posizione della Lega Araba sull’inizio dell’operazione. Le vittime eventuali dei bombardamenti alleati non sono state confermate, neanche dai giornalisti occidentali presenti sul campo. Gli Stati Uniti intanto hanno fatto sapere che cederanno il comando della missione nei prossimi giorni. Il presidente Obama ha fatto sapere che il comando verrà assunto dalla Nato o dalle forze britanniche per non gravare troppo sull’esercito a stelle e strisce, impegnato già su due fronti. Il sottosegretario alla Difesa americano ha ribadito che la volontà è quella di affidare il comando alle forze Franco-britanniche, inoltre ha annunciato al “Times” che: «Continueremo a sostenere la coalizione, saremo partner della coalizione, avremo un ruolo nella coalizione, ma non avremo un ruolo di spicco».
Salvatore Borruto