“Gli indirizzi del Federalismo in materia di enti locali attribuiscono una rinnovata centralità all’azione della Polizia locale. La materia è destinata a lievitare nel contesto delle azioni istituzionali e, in questo senso, ho depositato una proposta di legge che affronti organicamente le novellate attribuzioni, a partire dai Vigili Urbani”. E’ quanto afferma il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera. “Prevenzione, promozione e controllo ai fini della sicurezza, sono certamente compiti nuovi, che hanno assunto una funzione preponderante nel novero dei tradizionali compiti affidati alla Polizia locale. Sicuramente – prosegue Nucera – siamo dinanzi ad un cambiamento culturale di un ruolo a cui le crescenti esigenze di qualità nel servizio pubblico e le problematiche dell’utenza impongono un’ adeguata riorganizzazione, conoscenze tecniche ed una specifica professionalità. Assicurare la presenza dell’istituzione locale nella vita quotidiana in modo costante – evidenzia Giovanni Nucera – con un profilo più preventivo e collaborativo con i cittadini, è atto di “Governo della sicurezza”, è scelta politica responsabile e doverosa. La Polizia locale, dunque, allarga l’orizzonte della sua funzione sul territorio, monitorando e percependo l’insorgere dei così detti ‘fenomeni devianti’, attivando le misure idonee di intervento. Con questa premessa – sottolinea Giovanni Nucera – ho depositato un progetto di legge con l’obiettivo di tenere in rete, in materia di Polizia locale, i livelli istituzionali più vasti: dagli enti locali, primi destinatari dei benefici previsti dalle norme, agli organi dello Stato nazionale, alle sedi Comunitarie. La proposta di legge che ho presentato per la valutazione del Consiglio regionale, delinea la nuova struttura ordinamentale della Polizia locale, definendone le funzioni e le forme di coordinamento, al fine di garantire, attraverso un sistema organizzativo strutturato e capillare, le fondamentali ed imprescindibili esigenze di sicurezza e legalità sull’intero territorio calabrese”. L’articolato, in particolare, individua “l’istituzione di una struttura di coordinamento regionale con compiti di studio, proposte, definizione dei programmi e il Comitato Regionale per la sicurezza urbana e del territorio con attività di controllo e concertazione per la realizzazione di politiche integrate di sicurezza”.
Giuseppe Dattola