Acerbi si salva, Castiglia e De Rose giù di tono
PUGGIONI 5.5: Respinge d’istinto in occasione del gol.
ADEJO 5: Gravi colpe in occasione del gol alabardato; cresce però con il passare dei minuti.
COSENZA 5.5: Solito ripuliture dell’area, ma anche lui in occasione del gol non esente da colpe, perché il cuore dell’area (dove si trovava Adejo) è di sua competenza.
ACERBI 6.5 (il migliore): Il gol riscatta la disastrosa prova difensiva fino a prima del gol subito. Anche lui come i suoi compagni di reparto, fa poco o nulla per fermare l’azione ospite. Nello specifico, gli avversari sono indisturbati nel creare triangolazione e cross seguente nell’area di rigore.
COLOMBO 6: Ci prova sempre e comunque, dimostrandosi lucido.
CASTIGLIA 5: A centrocampo non gliene va bene una.
TEDESCO S.V: (dal 14’ pt N. VIOLA 5.5: Gradito ritorno, ma ancora non siamo ai livelli di inizio stagione).
DE ROSE 5: La peggiore partita disputata dall’ex Cosenza fin qui in maglia amaranto. Con la fuoriuscita di Tedesco, non riesce a brillare. (Dal 14’ st BARILLA’ S.V., Dal 19’ st RIZZO 6: Forse Atzori si riferiva a lui in merito all’errore di formazione? Chissà. Entra in campo con il piglio giusto, cercando di dare quantità in mezzo al campo).
RIZZATO 6: Vedi Colombo.
A. VIOLA 6: Continua il periodo di forma, ma quest’oggi il centrocampo supporta poco la manovra e ne risente parecchio. Peccato per il sinistro a giro terminato alto di poco.
BONAZZOLI 5: Anche il capitano non brilla, ma non certo per demerito suo. La difesa della Triestina lo isola alle sue spalle, mettendolo sistematicamente in fuori gioco; quando nel finale ha le occasioni, non lo aiuta neppure un po’ di fortuna.
MISTER ATZORI 5.5: Recita il “mea culpa” per l’errore sulla formazione, nelle dichiarazioni del post gara. Forse la reazione sarebbe dovuta scattare nell’intervallo (tralasciando i cambi di cui 2/3 sono stati forzati), ma oggi la squadra, non è riuscita a centrocampo ad esprimersi come sa, e non si è per tanto riusciti a prendere le giuste contromisure agli alabardati. Peccato, ma mister, non è il caso di fare drammi; la squadra è viva e lo ha dimostrato, con la reazione dopo il gol subito.
Fabrizio Cantarella