Il Flash Mob: un nuovo modo di esprimersi

Con questo termine inglese si vuole indicare un azione di breve durata, apparentemente senza un senso, svolta in un luogo pubblico, da un gruppo di persone, che si ritrovano occasionalmente tramite contatto internet o sms. Non ha un fine politico ne religioso ne lucrativo è solamente la medesima voglia di esprimere lo stesso concetto allo stesso modo (solitamente trasgressivo o leggermente violento, per attirare l’attenzione) da un elevato numero di persone nello stesso momento e nello stesso luogo. Questa “moda” nasce a New York nel 2003 per poi diffondersi in Europa e nel resto del mondo, a l momento si conoscono diverse tipologie dalla Silent Rave (dove i partecipanti ballano insieme ma danzando ognuno la propria musica grazie all’uso delle cuffie) alla freeze (nella quale i mobbers si bloccano sino al segnale di fine evento) . Memorabili i flash mob tenutosi a Londra in Liverpool street dove la polizia per far tornare il traffico alla normalità ha dovuto disperdere i partecipanti e quello all’Eurofestival di Oslo ad oggi il più numeroso (contava circa 18.000 partecipanti). Accanto al flash mob, sta vedendo sempre più attuazione, il social mob, che trae parte del suo nome dall’enorme diffusione dei social network on line. Insomma un fenomeno sociale nuovo legato alla tecnologia ed ai nuovi metodi di comunicazione globale in continua evoluzione .

 

FMP

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About the Author: Redazione ilMetropolitano

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